Come sopravvivere nella giungla della modernità: il giornalista Oliviero Beha ospite di Scritti di cuore

Viviamo in una giungla, sia esteriore che interiore. E lo sa bene Oliviero Beha, giornalista e scrittore, che per affrontare le difficoltà dei tempi moderni ha deciso di scrivere un vero e proprio manuale di sopravvivenza, una bussola per ritrovarsi e ritrovare gli altri nonostante la realtà.

Al pubblico della rassegna Scritti di cuore, promossa e organizzata dall’Unione Lettori Italiani, con la direzione artistica di Brunella Santoli, e dal Comune di Campobasso – Assessorato alle politiche per il sociale e giovanili con l’Ambito Territoriale Sociale di Campobasso-  in collaborazione con la Provincia, la Casa Circondariale di Campobasso, BeFree Molise, e attraverso la sinergia con il tessuto scolastico del capoluogo, l’autore presenterà il suo Mio nipote nella giungla, tutto ciò che lo attende (nel caso fosse onesto).

Tra racconto, confessione e pamphlet, in uno stile accattivante, Beha firma una critica feroce dei nostri giorni alle prese con il futuro.

Un manuale appassionato di sopravvivenza pratica e intellettuale che non nasconde i pericoli senza rassegnarsi alla rassegnazione. Soprattutto per un giovane, o per un neonato, il futuro è una muraglia altissima, apparentemente insuperabile e la giungla in cui siamo precipitati sembra inestricabile: difficile trovare una direzione.  A proteggere il novello Mowgli dalle insidie e dai pericoli non ci sarà nessuna pantera Bagheera, dovrà cavarsela da solo. Ma qualcosa per lui possiamo fare da qui, ora, senza aspettare: chiarirgli le idee, avviarlo o riavviarlo al coraggio e alla libertà di pensiero

L’appuntamento con l’autore è in programma giovedì 16 febbraio alle ore 18.30 al circolo Sannitico di Campobasso.

Sempre nell’ambito di Scritti di cuore, venerdì 17 febbraio alle ore 10.30, la scrittrice Michela Monferrini incontrerà i ragazzi delle scuole superiori dell’istituto comprensivo Iovine di Campobasso e sabato 18 febbraio alle 10.30 quelli dell’istituto comprensivo Scarano di Trivento, a cui presenterà  L’altra notte ha tremato Google Maps, un viaggio nella cronaca italiana più recente raccontata da un ragazzo che grazie alla tecnologia riesce a esaudire il desiderio della nonna di poter visitare nuovamente un paese che nella realtà non c’è più. I diritti d’autore saranno devoluti all’associazione di genitori “Amatrice – L’alba dei piccoli passi”. L’associazione organizza attività culturali, ricreative e di sostegno scolastico e psicologico per i bambini e i ragazzi colpiti dal terremoto del 24 agosto 2016.

16 febbraio ore 18.30

OLIVIERO BEHA

“Mio nipote nella giungla” tutto ciò che lo attende (nel caso fosse onesto)

 

Viviamo in una giungla, sia esteriore che interiore.

Tra racconto, confessione e pamphlet, in uno stile accattivante, il libro più crudo e più chiaro di un critico feroce dei nostri giorni alle prese con il futuro.

Un manuale appassionato di sopravvivenza pratica e intellettuale che non nasconde i pericoli senza rassegnarsi alla rassegnazione.

Soprattutto per un giovane, o per un neonato, il futuro è una muraglia altissima, apparentemente insuperabile e la giungla in cui siamo precipitati sembra inestricabile: difficile trovare una direzione. 

A proteggere il novello Mowgli dalle insidie e dai pericoli non ci sarà nessuna pantera Bagheera, dovrà cavarsela da solo. Ma qualcosa per lui possiamo fare da qui, ora, senza aspettare: chiarirgli le idee, avviarlo o riavviarlo al coraggio e alla libertà di pensiero.

 

Oliviero Beha, giornalista di carta stampata, radio e tv, è nato a Firenze nel 1949, si è laureato in Italia in Lettere (Storia medievale) e in Spagna in Filosofia (Storia d’America). Inizia a fare il giornalista con «Tuttosport» e «Paese Sera». Dal 1976 al 1985 è a «la Repubblica», come inviato, dove si occupa di sport e società, con inchieste in molte parti del mondo. Editorialista e commentatore anche politico per «la Rinascita», «Il Messaggero» e «Il Mattino» (e successivamente per «L’Indipendente»), nel 1987 dà inizio alla sua attività televisiva con Andrea Barbato conducendo Va’ pensiero. Nel 1991 progetta e realizza Un terno al lotto, il primo programma televisivo dove domanda e offerta di lavoro potevano incontrarsi. Nell’aprile 1992 dà vita a Radio Zorro, che poi si fonde con lo storico 3131. Radio Zorro 3131 diventa il caso radiofonico dell’anno: oltre centomila richieste di intervento piovono in redazione da tutta Italia. Dal novembre ’95 al giugno ’96 Beha conduce una versione televisiva del suo programma (Video Zorro). Beha è anche autore di testi teatrali rappresentati, di numerosi saggi e di raccolte di poesie. Ha vinto nel 2001 il premio Guidarello per il giornalismo d’autore per la radiofonia. Nel 2004 pubblica il suo primo romanzo, Sono stato io (Marco Tropea Editore, tre edizioni). L’anno dopo esce con i saggi Crescete & prostituitevi (Rizzoli Bur) e Trilogia della censura (Avagliano Editore). Nel 2006 è la volta di Diario di uno spaventapasseri (Marco Tropea Editore) e Indagine sul calcio (Rizzoli Bur, con Andrea Di Caro). Nel 2007 pubblica con Chiarelettere Italiopoli. E nel 2008 Il Paziente italiano (Avagliano Editore), cui seguono nel 2009 I nuovi mostri (Chiarelettere) e il romanzo Eros Terminal (Garzanti), e nel 2010 Dopo di Lui il diluvio(Chiarelettere). È editorialista de «il Fatto Quotidiano» fin dalla sua fondazione (2009). Dal gennaio 2010 conduce su Rai Tre la trasmissione Brontolo. Nel 2012, ha pubblicato per Chiarelettere Il culo e lo Stivale , I peggiori anni della nostra vita.

 

 

 

17 e 18 febbraio febbraio (incontri riservati alle scuole)

MICHELA MONFERRINI

“L’altra notte ha tremato Google Maps”

 

“In diretta da Amatrice”.

La nonna di Giordano non capisce cosa stia andando
in onda, ma legge il nome del paese e comincia a ricordare le giornate trascorse in quei luoghi, le gite in motocicletta appena sposata, i pranzi nelle trattorie. Vorrebbe tornare lì, per qualche ora. Non sa che dopo il terremoto del 24 agosto 2016 Amatrice non esiste più.
Ma come si può portare qualcuno che non cammina in un paese che non c’è?
Inizia così il viaggio in poltrona di Giordano e sua nonna dentro Google Maps, dove tutto è ancora in piedi.

 

I diritti d’autore saranno devoluti all’associazione di genitori “Amatrice – L’alba dei piccoli passi”. L’associazione organizza attività culturali, ricreative e di sostegno scolastico e psicologico per i bambini e i ragazzi colpiti dal terremoto del 24 agosto 2016.

 

Michela Monferrini è nata a Roma, dove risiede. È stata finalista ai premi Subway – Poesia 2005, Campiello Giovani 2008 e Calvino 2012. Ha pubblicato poesie su riviste e antologie, tra cui Subway – Poeti italiani underground (Il Saggiatore 2006). Ha curato Quasi un racconto (2009) e La letteratura è un cortile di Walter Mauro (2011); è autrice di Conosco un altro mare. La Napoli e il Golfo di Raffaele La Capria (Perrone 2012). Scrive per le pagine culturali de «Gli Altri», “L’Indice dei Libri del Mese” e “Nuovi Argomenti”.

 

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