Sempre secondo lo studio i dati più incoraggianti arrivano dal confronto con la situazione europea, dove la spesa media stimata per il Natale 2013 pari a 450 euro sarà in aumento dello 0,8% rispetto al 2012. Percentuali positive sono anche quelle riguardanti gli acquisti on line, per i quali il budget ammonterà intorno a 125 euro. Per quanto riguarda le tipologie di regalo sul gradino più alto si pone il denaro seguito dai viaggi, anche se è emerso che gli intervistati sono disposti a ridurre il budget destinato agli acquisti solo in alcune categorie: l’85% nell’abbigliamento, l’83% nelle attività di divertimento e l’82% nella tecnologia. Viceversa, esistono due settori nei quali i consumatori non sono disposti a risparmiare: le spese per la salute e l’educazione. Settori che dovrebbero essere al di sopra della parti in quanto, salute ed educazione costituiscono la base della piramide che fa parte del complesso mondo della persona così com’è. Mondo che, specialmente in occasione delle festività natalizie, mette in risalto la vacuità di alcuni generi che spesso rappresentano il cosiddetto “status simbol” che depista dagli obiettivi che ci si prepone di perseguire.
Massimo Dalla Torre