Violenza sulle donne, nuovo accordo Stato-Regioni. Frattura: al Molise 210 mila euro

 “Con concretezza avanti, Governo e Regioni, per tutelare e sostenere le donne vittime di violenza. Con il ministro Maria Elena Boschi, abbiamo condiviso la necessità di proseguire uniti sulla strada intrapresa e abbiamo raggiunto l’intesa sulla ripartizione delle risorse destinate ai centri antiviolenza, alle case rifugio e alle specifiche linee di intervento del Piano di azione straordinario contro i soprusi sessuali e di genere. Al Molise vanno complessivamente 210 mila euro per il prossimo biennio”. Lo comunica il presidente della Regione, Paolo di Laura Frattura.

“Nel dettaglio – illustra il presidente –,  57.972 euro sono destinati ai centri antiviolenza e alle case rifugio in funzione, 47.856 euro all’istituzione di nuove strutture analoghe e 104 mila euro alla realizzazione delle quattro linee d’azione previste nel Piano straordinario contro la violenza sessuale e di genere”.

Per il presidente Frattura, “gli interventi previsti corrispondono in maniera tangibile all’attenzione che la Regione, in collaborazione con tutte le Istituzioni locali che partecipano al tavolo interistituzionale e alla rete antiviolenza e al privato sociale, riserva e riversa su un terribile e purtroppo diffuso fenomeno. Lo facciamo soprattutto per offrire alle vittime un’opportunità di riscatto reale attraverso una formazione che faciliti l’inserimento nel mondo del lavoro. In questo senso, il nostro impegno in termini di prevenzione e educazione con il coinvolgimento e la partecipazione delle scuole”.

“Celebriamo così oggi la Giornata internazionale dedicata alla lotta alla violenza sulle donne, facendo nostre le parole del Presidente Mattarella ‘la violenza contro le donne  è inaccettabile, è una ferita all’intera società. Eliminarla è un obiettivo che ogni Paese civile deve perseguire con decisione’, come stiamo provando a fare anche nel nostro Molise, anche sul piano dell’emersione di episodi troppo spesso trattenuti, taciuti e addirittura negati”, conclude Paolo Frattura

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