Vertenza ATM, Filt Cgil: pagamento stipendi arretrati, non ci risulta nonostante le dichiarazioni di Frattura

Negli ultimi giorni si sono diffuse attraverso gli organi di stampa dichiarazioni contrastanti in ordine al pagamento degli stipendi arretrati dei lavoratori ATM . A tal proposito vorremo solo precisare che non risulta a queste segreterie che la Regione Molise abbia convocato queste OOSS né formalmente né per le vie brevi, nonostante l’alto numero di iscritti nell’azienda ATM. Allo stesso modo non risulta che sia stata inviata almeno una nota “postuma” tale da lasciar intravvedere che la notizia diffusa abbia o possa avere un qualche crisma di ufficialità. Tutto ciò tenuto conto che la democrazia rappresentativa non è declinabile a vantaggio delle opinioni, per quanto rispettabili, dei singoli.

Certo è strano che il Presidente Frattura abbia rilasciato dichiarazioni alla stampa in termini di proposte risolutive della delicata questione o, ancora, in termini di accordo seppur di massima. Al Presidente vogliamo ricordare che non più di qualche giorni fa abbiamo inviato una lettera, pubblicata anche dalla stampa, sollecitavamo un suo intervento in ordine a quanto deliberato il 20.11.2015 con riguardo alle anticipazioni da parte di Finmolise, così da rasserenare il clima di grave disagio generato dal ritardo cospicuo nel pagamento delle retribuzioni. Il Presidente non ha ritenuto di dovere rispondere e ciò, per quanto possa rammaricare, va accettato perché rientra nella disponibilità di ognuno, al di là della carica istituzionale, scegliere modi e tempi per interloquire con la parte sindacale. Non possiamo però arrivare a credere che il Presidente abbia ritenuto di ignorare le istanze di queste Federazioni accreditando istanza, seppur legittime ed emotivamente condivisibili, di singoli senza valutare che queste OOSS hanno addirittura revocato uno sciopero confidando nella serietà degli impegni assunti dall’Ente regionale di cui alla delibera del 20.11.2015; unico atto deliberativo corrispondente ad un accordo vincolante per queste OOSS di cui pretendiamo il rispetto sia in ordine alle mensilità da corrispondere (luglio e settembre, anche in considerazione dei rimborsi IRPEF) sia in sul rigoroso rispetto del termine di pagamento fissato al 22.12.2015.

Al Presidente Frattura vogliamo solo rammentare che non esiste alcun accordo che possa ritenersi anche solo minimamente soddisfacente se posto a beneficio di alcuni e a danno di altri, perché la dignità del lavoro ha valore assoluto che non può essere sottaciuto. Non possiamo credere che per essere ascoltati bisogna di necessità alzare la voce.

Abbiamo inteso tenere un’assemblea degli iscritti perché la partecipazione e la condivisione delle scelte è una regola comportamentale che ha sempre caratterizzato le nostre azioni e non intendiamo abdicarvi né per il presente né per il futuro. Regola comportamentale che ci aspettavano potesse essere condivisa anche dalla parte istituzionale, se è vero come è vero che nessun accordo può dare garanzie di stabilità se non è largamente condiviso dalle parti sociali.

Comunque non sarà consentita alcuna strumentalizzazione delle dichiarazioni rese in questa sede ciò perché non sono queste OOSS a dovere rispondere della scelta di bypassare le relazioni sindacali meno che mai della scelta di ricorrere all’Autorità Giudiziaria rivendicando diritti tanto soggettivi quanto individuali, così rinunciando al proprio ruolo.

Bene, che oggi ognuno sia assuma le proprie responsabilità senza che però compromettere la serenità degli altri.

Commenti Facebook