Venittelli scrive ai Sindaci: “Il diritto alla salute è un punto fermo”.

E’ stato inviato nella mattinata di oggi a tutti i sindaci e i presidenti dei consigli comunali della regione il testo della proposta di ordine del giorno in materia di sanità e riordino della rete ospedaliera, che l’onorevole molisana del Partito democratico Laura Venittelli ha illustrato sabato scorso nella conferenza stampa tenuta a Termoli.

Nella comunicazione inoltrata a tutti gli enti locali del Molise è stata ribadita la necessità che tutti si mobilitino per far comprendere al Governo come il territorio molisano abbia specificità tali da rendere opportuno e ineludibile apporre delle modifiche al regolamento Balduzzi prima che venga promulgato come decreto.

La lettera ai Sindaci.

Preg.mi Sindaco e Presidente del Consiglio Comunale,
alla luce del contenuto del regolamento Balduzzi, che definisce gli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza sanitaria e ridisegna completamente la rete ospedaliera nazionale, occorre mobilitarsi e agire in modo coeso.
Questa è la ragione che mi ha indotto a formulare un ordine del giorno da inviare in tutti i 136 comuni del Molise, compresa la realtà da Voi amministrata, ovviamente.
Se il regolamento Balduzzi divenisse decreto senza alcuna modifica, creerebbe considerevoli disagi ai cittadini molisani, che si ritroverebbero ad essere costretti a percorrere chilometri e a recarsi in altre regioni per usufruire di un’assistenza sanitaria completa.
E’ necessaria, dunque, un’unità di intenti e di azioni per cercare di modificare i criteri di autorizzazione e classificazione dei presidi ospedalieri stabiliti dal decreto Balduzzi.
Chiedo che sia approvata in tutti e 136 i consigli comunali molisani la proposta di ordine del giorno allegata alla presente, in cui rivendicare specifiche deroghe al regolamento per la regione Molise, che a causa delle peculiarità demografiche, orografiche e infrastrutturali, necessita di una specifica riconsiderazione e differentemente congrua valutazione.
Non possiamo sacrificare il diritto alla salute – costituzionalmente garantito dall’articolo 32 – sull’altare di freddi numeri ed economie di bilancio, che non tengono in considerazione i reali bisogni dei cittadini del nostro territorio, privando il Molise della giusta dignità e autonomia.
Il diritto alla salute è un punto fermo nelle politiche di programmazione delle istituzioni, indipendentemente dal colore politico, per questo mi rendo disponibile qualora fosse ritenuto opportuno di partecipare personalmente ai consigli comunali per apportare il mio contributo.
Certa di una risposta concreta da parte di tutti i comuni della regione Molise, porgo i più cordiali saluti.
Laura Venittelli

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