Siamo da sempre a favore dell’abbattimento dei costi, tema che Renzi ha già trasformato in fatti, e abbiamo sempre supportato un quadro di razionalizzazione della spesa, ma questa – sottolinea Fanelli – non può toccare la sede regionale Rai che per storia, qualità e vicinanza al territorio è un pilastro del pluralismo dell’informazione locale”.
Spiega il segretario regionale Pd: “Il Governo Renzi ha ormai preso la direzione giusta per il treno delle riforme che con coerenza, equilibrio ma soprattutto velocità, sono già partite: in ultimo quella della P.A. con l’inserimento di giovani e con stimoli all’occupazione. Certo le correzioni e i miglioramenti possono essere sempre fatti, come il caso dell’informazione per le realtà regionali minori, ma è sotto gli occhi di tutti che Renzi sta facendo un lavoro eccellente. Ora – continua Fanelli – appoggio con determinazione la mobilitazione per assicurare e garantire ai molisani un’informazione esaustiva e puntuale: e per averla, non si può prescindere da un’informazione che nasce sul territorio. La Regione Molise faccia formalmente fronte alle proteste di Veneto, Abruzzo, Basilicata e delle altre regioni per bloccare e ridisegnare la riforma, trovando soluzioni diverse al mero taglio. Siamo sicuri che l’assessore Petraroia che ha lanciato l’allarme seguirà insieme a noi la battaglia. Mi unisco quindi con determinazione alla richiesta che in sede di conversione parlamentare del decreto, sia soppressa la cancellazione delle sedi e redazioni regionali della Rai. Mercoledì – conclude il segretario – proporrò all’assemblea del PD un pronunciamento formale per supportare questa battaglia in modo ancora più forte”.