Un’attività fisica regolare è la prima alleata nella guerra alla pressione alta

Uno stile di vita sano è in grado di fare la differenza per chi soffre di ipertensione arteriosa.
“Mens sana in corpore sano” diceva Giovenale; ecco perché un’attività fisica regolare è la prima alleata nella guerra alla pressione alta.
“Camminata” è la terza parola d’ordine nella regola delle tre “C” per combattere l’ipertensione nervosa. In questo modo ne gioverà infatti sia il cuore che l’apparato circolatorio; ovviamente, occorre stabilire in prima battuta con il proprio medico il corretto allenamento da perseguire. Solitamente si consigliano 30 minuti di sport al giorno per almeno cinque volte la settimana.
Se correre o nuotare non fa al caso vostro, nessun problema: è possibile sostituire entrambe le attività con una lunga passeggiata, salire le scale o ballando.
Lo sport contribuirà altresì alla perdita di peso, altro fattore rilevante nella cura dell’ipertensione. Non solo: l’allenamento regolare porterà anche ad una riduzione dell’insulino-resistenza, alla base della sempre più diffusa sindrome metabolica e della regolazione dei livelli di altre molecole chiave per la buona funzionalità dei reni.
L’incidenza tra sedentarietà ed ipertensione è statisticamente e scientificamente provata: chi non pratica sport oscilla tra il 5 e il 13% di possibilità di soffrire, presto o tardi, di pressione alta.
In Europa, però, solo il 25% degli uomini ipertesi svolge un’attività fisica come strategia anti-ipertensiva e la percentuale scende ancor di più se i soggetti affetti da pressione alta appartengono al gentil sesso.

Ecco perché, il 16 settembre, in dodici città italiane, i medici dello Snami (il Sindacato Nazionale dei Medici Italiani), artefici del “Medico Amico Day 2017” con il supporto non condizionato della Menarini ed in collaborazione con Contatto Archimedica, The Best Provider ECM 2016, misureranno gratuitamente la pressione, valutata in doppia misurazione, all’interno dei centri commerciali dalle 9 del mattino alle 19 di sera.
Aosta, Biella, Campobasso, Caserta, Fermo P.S.G., Firenze, Frosinone, Matera, Palermo, Pavia, Piacenza e Treviso saranno unite da un unico scopo: prevenire l’insorgere di malattie cardiovascolari. Questi i luoghi interessati:
Centro Polifunzionale Les Halles (Ao), Parco Commerciale “Gli Orsi” (Bi), Centro Commerciale Monforte (Campobasso), Centro Commerciale “Campania” (Cs), Centro Commerciale “Il Girasole” (Fm), Centro Commerciale “I Gigli” (FI), Centro Commerciale “Panorama” (Fr), Centro Commerciale “Mongolfiera Matera Venusio” (Mt),Centro Commerciale “Conca d’Oro” (Palermo), Centro Commerciale Montebello (Pv), Centro Commerciale “Borgo Faxhall” (Piacenza), Centro Commerciale “Conè” (TV).

Menarini ha sempre perseguito 2 obiettivi strategici: Ricerca e Internazionalizzazione. Con oltre 16.700 dipendenti e un fatturato di 3.5 miliardi di Euro,  è presente in più di 100 paesi al mondo, con 6 centri di R&D e 16 stabilimenti produttivi. I suoi prodotti sono in aree terapeutiche importanti quali cardiologia, gastroenterologia, pneumologia, malattie infettive, diabetologia, infiammazione e analgesia.

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