Trasporti/I sindacati denunciano: in Molise c’è sempre qualche autista che soffre, prima Atm ora Sati

Trasporto pubblico in Molise: cerchi di aggiustarne uno e se ne sfascia un altro, frase che potrebbe far pensare al nostro vetusto parco mezzi e che invece si riferisce alle nostre (troppe!) aziende del settore. Non si fa nemmeno in tempo a constatare dell’adozione di buone prassi da parte della maggiore azienda del trasporto su gomma regionale, che la Sati si comporta come ha fatto l’ATM fino a ieri ovvero pagando in ritardo la retribuzione di giugno e non pagando a tutt’oggi la quattordicesima mensilità che da contratto collettivo andrebbe corrisposta dal 1° al 20 di luglio di ciascun anno.

Far capire, a questi imprenditori nostrani, l’importanza della fidelizzazione dei propri dipendenti è impresa ardua. Un’azienda che non tiene ai propri dipendenti non tiene nemmeno ai propri clienti.

La delusione rispetto a comportamenti così retrogradi deriva anche dal fatto che le aziende del TPL hanno regolarmente percepito tutte le spettanze maturate per il servizio svolto ed hanno beneficiato degli aiuti alle imprese per la fase pandemica.

LE SEGRETERIE REGIONALI

FILT CGIL , FIT CISL, UILTRASPORTI, UGL AUTOFERRO

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