Torella del Sannio intitola una via alla pittitrice Elena Ciamarra

Il 24 ottobre sarà disponibile “Elena Ciamarra. Il luogo della vita e della meraviglia”, catalogo della mostra che si terrà a Torella del Sannio (Cb), presso il Municipio, dal 24 ottobre al 9 dicembre 2018. Testi di Franco Lista, Gabriella Mariani, Antonio Picariello, Franco Valente, Maurizio Vitiello. Lo stesso giorno sarà intitolata una via del paese alla pittrice.
Sarà un bel giorno.Ancora in paese ce ne sono tanti che ricordano quella schiva signora con il camice nero imbrattato di colori ad olio che accoglieva i bimbi con una mela, o una caramella, nel tentativo, qualche volta vano, di farli star fermi a posare per un ritratto;” la signora gentile che riempiva di musica tutte le viuzze scoscese del centro antico e ancora, giù per le valli, note cristalline e lontane…..In ogni stagione, anche quella terribile della guerra,dove si industrio’ a suonare per amici e e nemici, offici religiosi e conforto, perchè i soldati erano tutti ragazzi,avevano madri lontane, e soffrivano.
“Un’apprendista….” cosi si considerava fino alla vecchiaia, fino agli ultimi giorni, quando guardava con occhi ancora curiosi i tratti dei volti intorno a lei, martellando il lenzuolo con le dita stanche, per tenere a mente una melodia he lei solo poteva ascoltare.
Elena Ciamarra, che insegno’ ai suoi figli che la vita è passione per il bello e per il vero.oppure non è.e che siamo strumenti d’un fato grande, molto più grande di noi che ci accomuna alle più misteriose armonie del creato se sappiamo accostarci con pazienza ed umiltà, laboriosamente, ogni giorno, al Cielo degli artisti e dei poeti.”Muori e trasfigurati: tu non sei che un ospite, sopra l’oscura terra”;annoto’ in uno dei suoi quaderni neri, dove copiava interi libri per imparare.
Torella: “il luogo della vita e della meraviglia” scrive il suo nome nel borgo, e consegnando questa figlia speciale alla storia testimonia la volontà dei suoi concittadini che la vita, e la meraviglia ci accompagnino sempre ed illuminino il cammino dei nostri figli, ed il crepuscolo dei nostri anziani.Ed anche questa è Italia.

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