“Sviluppi e scenari della nuova comunicazione pubblica”, incontro a Campobasso

La Camera di Commercio del Molise si è allineata con 17 città italiane nella celebrazione del “PA social Day” . Con una mattinata di confronto tra i responsabili di molti enti pubblici presenti sul territorio locale è stato fatto il punto sulle cose realizzate e gli obiettivi da raggiungere nell’era dell’informazione 2.0.
Attingere notizie, comunicare con gli amici, cercare un lavoro, ridurre le distanze fra istituzioni e cittadini. Sono tanti i motivi per ricorrere ai social media. E la fascia di età più coinvolta risulta essere quella dai 15 ai 54 anni. Da qui il ruolo delicato spettante alla scuola nell’ottica di educare i ragazzi all’uso del web e l’impegno del Miur ad investire risorse in tal senso.
Ma fare comunicazione in un contesto pubblico vuol dire soprattutto mettere a conoscenza, nel modo più semplice e veloce possibile, il cittadino/utente, su quali siano i servizi e le opportunità offerti da ciascuna amministrazione. A tal fine oltre al “sito” che rappresenta una vetrina di lancio, ogni istituzione, dall’Asrem, all’Unimol, dalla Regione al Comune, dalla Scuola alla Camera di Commercio, sta cercando di essere attiva su canali di contatto come Facebook, Twitter, Instagram e YouTube, proprio per divulgare informazioni rivolte al grande pubblico.

La tavola rotonda del 6 giugno, ha delineato un panorama eterogeneo nell’attenzione verso le nuove frontiere. Ma una criticità appare comune a tutte le pubbliche amministrazioni: la carenza di risorse finanziarie associata a quella di altre e rinnovate risorse umane. Perché, come sottolineato da più parti, essere presenti sui social, e dunque, interagire in tempo reale con “il cliente” richiede un impegno costante. Invece accade spesso che, in assenza di strutture organizzative preposte, tale compito vada ad aggiungersi a pregresse mansioni e responsabilità…

Rossella Salvatorelli

 

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