Sindacati all’attacco: “Mobilitazioni su Patronati e pubblico impiego.”

Si è svolta presso la sede della UIL di Campobasso la conferenza stampa, convocata unitariamente dalle organizzazioni sindacali CGIL, CISL e UIL,  durante la quale sono state illustrate le prossime iniziative di mobilitazione che i sindacati intendono porre in essere già dalla prossima settimana.

Pasquale Guarracino della UIL, ha aperto l’incontro rimarcando l’allarme per il paventato taglio a danno dei patronati “C’è forte preoccupazione per le conseguenze che potranno scaturire da questo provvedimento. Decine di migliaia di cittadini  si affidano ai Patronati delle nostre Organizzazioni  presenti su tutto il territorio. Una capillare e variegata rete di assistenza e di tutela, sostenuta in gran parte con i soldi dei cittadini stessi, che fa dei Patronati un punto di riferimento fondamentale per sopperire a un sistema di assistenza statale praticamente destrutturato. 

Quei tagli, ha continuato il rappresentante della UIL,  rischiano di far esplodere un disagio sociale tranciando di netto diritti, oltre che servizi e sempre a svantaggio dei più deboli. Il tutto senza dimenticare le dirette ricadute occupazionali che tali iniziative genererebbero, con i licenziamenti di operatori e del personale in forza a quegli uffici. 

Comunque ha marcato Guarracino, ci mobiliteremo affinché quel provvedimento venga rivisto e modificato.

Sandro del Fattore della CGIL, è entrato nello specifico della Riforma Fornero e delle conseguenze sul mondo delle pensioni: “Ormai in Italia non abbiamo più limiti di età per i pensionamenti. Con il progressivo aumento dell’età pensionabile si  uscirà dal mondo del lavoro sempre più tardi, bloccando il turn-over e con pensioni sempre più basse come potere di acquisto, considerato la loro parametrazione sul PIL dello Stato.

Dunque in pensione più tardi, più vecchi e più poveri.

Un dramma per le future generazioni sempre più senza sbocchi lavorativi e con la questione esodati che ormai è diventata sistemica e senza nessuna soluzione strutturale definitiva.

Su questi temi, unitariamente, ci muoveremo i prossimi giorni con manifestazioni e presidi affinché la Legge di Stabilità veda modifiche sui temi legati al pubblico impiego, ai patronati ed alle pensioni.

Già il prossimo 25 novembre in strada, nei luoghi di lavoro e negli uffici, saremo presenti per informare rigorosamente i lavoratori su quanto potrebbe accadere se nulla sarà cambiato in Legge.

Il 26 novembre, invece saremo presso la sala della Costituzione della Provincia di Campobasso dove si terrà un ‘assemblea dei quadri sindacali del pubblico impiego ed a cui abbiamo invitato a partecipare le delegazioni parlamentari, affinché si facciano porta voci nelle aule di Camera e Senato delle nostre rivendicazioni. Queste attività, saranno di preparazione alla grande manifestazione unitaria del prossimo 28 novembre a Roma, dove CGIL, CISL e UIL chiederanno a  gran voce di modificare il disegno di Legge.

Giovanni Notaro, CISL, ha aggiunto che “E’ necessario trovare il più ampio coinvolgimento in queste attività di protesta, a partire da quello dei cittadini che devono sapere a quali conseguenze si giungerebbe se tutti questi tagli venissero concretizzati.

Speriamo nello slancio della politica, a partire dalla nostra delegazione romana. A rischio ci sono dei servizi essenziali, di prossimità, che non possono essere cancellati con un tratto di penna e che porterebbero alla  ribalta  operatori privati in sostituzione.

Inoltre, ha aggiunto Notaro, chiediamo la defiscalizzazione sui contratti del pubblico impiego per restituire a quei lavoratori una dignità economica ormai persa.

Nessun arroccamento e muro, ma una ferma posizione affinché le nostre richieste vengano accolte.

Ha concluso il padrone di casa, Guarracino: “Sembrerebbe che il Ministro Poletti il prossimo 14 dicembre sarà in visita in Molise. Ebbene noi saremo li per incontrarlo e per mettere anche davanti ai suoi occhi la triste realtà molisana. Oggi siamo qui per ragionare sul pubblico impiego, ma non dimentichiamo neppure un momento la tragica condizione che sta vivendo il Molise nel suo complesso, ed anche su quello faremo sentire la nostra voce, come sempre.”

 

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