Scuole Sicure: taglio del nastro per la scuola di Petrella Tifernina

“Tanti auguri a tutti gli scolari, le maestre, la dirigenza scolastica e a tutto il personale di servizio per l’inizio del nuovo anno scolastico, in un edificio tornato accogliente e sicuro e grazie a tutti coloro che hanno lavorato in questa direzione, dalla mia amministrazione, alla ditta esecutrice del paese fino alle donne che hanno eseguito i lavori di pulizia“. Con queste parole il sindaco di Petrella Tifernina, Alessandro Amoroso, si è rivolto questa mattina a genitori ed alunni durante il taglio del nastro per l’apertura delle scuole Elementari e Medie del paese, site in via Regina Margherita, dopo i lavori di messa in sicurezza. Il finanziamento del progetto per il piano di edilizia scolastico denominato “Scuole sicure” ammonta a 572mila euro ed stato voluto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Un finanziamento, che non ha avuto un iter semplice, proprio perché, all’inizio, le scuole di Petrella erano state escluse. Dopo una serie di incontri a Roma con i ministri e i sottosegretari competenti – ha ricordato Amoroso – sono riuscito a far comprendere l’importanza di migliorare dal punto di vista sismico la scuola di Petrella che oggi è un valido riferimento anche per i Comuni limitrofi. Infatti, l’edificio è stato messo in sicurezza utilizzando la fibra di carbonio che è un materiale che garantisce elasticità alla struttura evitando il punto di rottura.

Inoltre abbiamo ottenuto altri 130mila euro di fondi regionali – ha aggiunto Amoroso – per abbattere le barriere architettoniche. I lavori dovevano addirittura terminare a marzo 2016, ma per noi era urgente e necessario far rientrare i nostri ragazzi a scuola e in tempo per l’inizio delle lezioni. Quindi – ha concluso il primo cittadino di Petrella con grande emozione – da oggi i ragazzi potranno studiare in una scuola accogliente e sicura, come hanno potuto vedere anche i genitori che li hanno accompagnati. E questo è un giorno speciale per il loro futuro perché solo la scuola può salvare da ogni ingiustizia formando i cittadini del domani”.

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