Scarabeo interviene sulla soppressione dell’ospedale di Venafro

L’assessore regionale alla attività produttive, Massimiliano Scarabeo interviene su facebook sulla questione della riorganizzazione della sanità regionale ed in particolar modo la prevista soppressione dell’ospedale di Venafro. Lo riportiamo integralmente  “Premetto di aver apprezzato il modo costruttivo di affrontare la riorganizzazione ,”unica “occasione di progresso ed evoluzione del servizio ;in particolare sottolineo la maturita’ del COMITATO SS ROSARIO in riferimento alla proposta avanzata.
La richiesta da me sottoposta e piu’ volte ribadita a scanso di equivoci anche dal Governatore Frattura,si rende necessaria per definire le prospettive sanitarie del territorio con il coinvolgimento di tutti ,sia delle istituzioni e sia delle parti sociali.


Immaginare di avere una sanita’ che permette di avere tutto dappertutto e’ impensabile.
Il contratto con i cittadini di VENAFRO sottoscritto dal Governatore Paolo Frattura in data 13/02/2013 e’ un impegno da onorare e da condividere con noi tutti !
Lo spunto di riflessione sul quale aprire un confronto serio e’ quello di suddividere in maniera chiara ed inequivocabile la strutture di servizio in acuti e post acuti.
Il pronto soccorso di Venafro come rete di urgenza ed emergenza ritengo che non si possa sostenere.
Non lo trovo onesto nei confronti dei cittadini che rischiano la vita inconsapevolmente!
Con l’aiuto di validi professionisti ho trovato due importanti studi di fattibilita’ di cui riporto gli autori:YOUNG e LECHLEUTHNER per quanto riguarda il risparmio dell’eliambulanza.
In realta’ in questi studi si dimostra come l’uso dell’eliambulanza permetta di avere vantaggio sia in termini biologici e cioe’ numero di vite salvate sia in termini strettamente economici in quanto se tempestivamente e correttamente curato il paziente grava meno sul SSN sia come giorni di degenza sia come costi vivi di farmaci sia come terapie riabilitative.
Esempio:se ad un 60 di Venafro viene un ictus e viene tempestivamente curato con trombolisi in modo da non avere esiti non gravera’ sul SSN per la sedia a rotelle,per i pannoloni,il catetere,la riabilitazione etc.
E’arrivato il momento di mettere in campo idee sostenibili per la rivalutazione dell’ospedale di Venafro.

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