<<La mia decisione si inserisce nell’ambito di un percorso di coerenza in cui, in tempi non sospetti, condividendo peraltro anche un emendamento del Movimento 5 Stelle (Consiglio del 21 luglio 2013), avevo proposto di cancellare questo beneficio. In merito alla confusione, alle polemiche e alle prese di impegno arrivate da più fronti, credo che solo un atto concreto, come questo, possa confermare la volontà di andare incontro a un piano di riduzione vera dei costi della politica in un periodo di crisi, di sollecitazioni dei cittadini e di un chiaro messaggio rappresentato a più riprese dall’opinione pubblica che non può non essere ascoltato>>.