Romagnuolo: la Fanelli dimentica che il Molise è stato quasi raso al suolo dal suo PD

La Fanelli ha dichiarato, dicendo una bugia, che il Molise è stato disprezzato da Salvini, mentre ha dimenticato volutamente di dire che da almeno cinque anni il Molise non solo è stato disprezzato dal suo partito, ma è stato quasi raso al suolo dal suo PD che l’ha reso più povero, che ha fatto chiudere un elevato numero di aziende produttive come la Gam di Bojano, lo zuccherificio di Termoli, la Ittierre di Isernia e tante altre. Ho voglia di riferire ai cittadini, che grazie al PD capeggiato dalla Fanelli nel Molise in cinque anni ben 16 mila persone hanno perso il posto di lavoro e che ben 8000 giovani e padri di famiglia hanno dovuto invece abbandonare le loro famiglie, i loro paesi, la nostra Regione per emigrare all’estero. E dopo tutto questo, e lo ripeto, la Fanelli ha ancora il coraggio di parlare e chiedere i voti? Basterebbero solo i disoccupati per zittirla, ma evidentemente la segretaria regionale del peggior PD italiano non ha altre argomentazioni. Gli chiedo nuovamente sempre la stessa cosa: come può il PD presentarsi ancora nel Molise dopo averlo depauperato della sua autonomia, dopo averlo portato sul baratro del fallimento riempiendoci di debiti, dopo averlo già venduto in parte all’Abruzzo, dopo averlo portato alla fame? Voglio anche sottolineare alla Fanelli, che se Salvini ha una maschera di cerone, nel suo PD, gran parte di loro hanno la tipica faccia di bronzo, quella che prende ripetutamente per i fondelli i molisani. Ormai la Lega, è un partito nazionale dove a fare la differenza sarà proprio il Sud, quella parte dell’Italia che Salvini guarda con grande attenzione e passione. Concludo facendo solo un precisazione e per ricordare alla Fanelli che se a Bojano ci sono aziende zootecniche che furono danneggiate, non lo furono dalle politiche della Lega che li difendeva, ma per la bieca responsabilità di una classe politica capeggiata dal suo PD che nei tre primi mesi dalla vittoria delle elezioni regionali chiusero la Gam mettendo sulla strada migliaia di padri e mamme di famiglia. Si faccia coraggio la Fanelli, sappia che ormai quel Molise che anche lei ha usato a suo piacimento per cinque anni come un vassallo, non potrà contare né sul valvassore Colavita e né su una giunta regionale ormai giunta al capolinea.

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