Rinnovo permessi di soggiorno per attesa occupazione: mobilitazione Cgil, Cisl, Uil il 28 giugno

Cgil, Cisl, Uil nazionale hanno indetto una giornata di mobilitazione nazionale per il  28 giugno, a sostegno dei lavoratori migranti che hanno perso il lavoro e sono rimasti privi di permesso di soggiorno. Le Segreterie Regionali del Molise di CGIL CISL e UIL organizzano il presidio presso la Prefettura di Campobasso.  Lo scopo è di chiedere al Prefetto di ricevere una delegazione sindacale per esporre le motivazioni della nostra protesta e per chiarire le nostre richieste, in particolare la proroga a due anni della durata del permesso di soggiorno per attesa occupazione, la regolarizzazione delle posizioni dei migranti che hanno già perso il permesso di soggiorno e la lotta al lavoro nero ed al grave sfruttamento che ne scaturisce.
La lunga crisi economica del nostro paese ha colpito in modo grave anche i lavoratori stranieri. Decine di migliaia di immigrati negli ultimi 8 anni hanno perso il lavoro e non sono riusciti a trovarne un altro entro un anno, termine massimo per poter rinnovare il permesso di soggiorno. Moltissimi sono stati costretti ad andarsene per cercare lavoro all’estero, spesso lasciando le famiglie in forti difficoltà, altri hanno fatto rientro nel proprio Paese d’origine. In particolare, nel solo periodo tra il 2014 e il 2015 oltre 300 mila permessi non sono stati rinnovati. Circa 100 mila stranieri si sono trasferiti all’estero e i restanti 200 mila sono scivolati nell’illegalità del lavoro sommerso, con conseguenze ancora più drammatiche per i loro familiari a carico, con particolare riferimento ai minori, magari nati in Italia. Da troppo tempo Cgil, Cisl, Uil a livello nazionale, chiedono all’Esecutivo di estendere la durata del permesso per attesa occupazione a due anni, “vincolando il provvedimento alla messa in atto di concrete politiche attive del lavoro…”. Per questi motivi CGIL, Cisl, Uil Molise organizzano l’iniziativa con il presidio presso la Prefettura di Campobasso a partire dalle ore 9,30 e fino alle ore 12,00 di martedì 28 giugno al fine di sostenere la richiesta unitaria nazionale.

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