Riduzione del reparto di rianimazione dell’Ospedale Vietri di Larino, Totaro presenta interrogazione

La riduzione della funzionalità del reparto di rianimazione dell’Ospedale Vietri di Larino, va ad aggiungersi ad una serie di provvedimenti che stanno letteralmente smantellando quel presidio ospedaliero.
Atti e disposizioni che aumentano i rischi per la salute delle migliaia di utenti che quotidianamente si rivolgono al Vietri, ma che trovano sempre meno servizi a loro disposizione e di certo non per colpa del personale sanitario, anch’esso vittima di tagli e riduzioni di vario genere.
Continuiamo ad assistere a questi atti, poi, nonostante sia stato confermato dal TAR che soltanto il Consiglio regionale può procedere ad un ridimensionamento così invasivo degli Ospedali e non l’Asrem o la struttura Commissariale.
Proprio su questi due aspetti ho presentato un’interrogazione al Presidente della Giunta Regionale, affinché sia ripristinato il servizio H24 della rianimazione al Vietri e che venga dato seguito alla sentenza del TAR dello scorso maggio con cui si prescriveva la riattivazione anche dei reparti oggetto di riduzione da parte dell’Asrem.
IL TESTO DELL’INTERROGAZIONE
Oggetto: interrogazione a risposta scritta.
Premesso che con proprio atto prot. 2427/05 del 19/11/2015 il Direttore Sanitario dell’Asrem ha disposto l’interruzione del presidio H24 del servizio di rianimazione a decorrere dal prossimo 1 dicembre, riducendolo agli orari 08:00 – 20:00;
considerato che il servizio in orario notturno sarà affidato a personale in forza al Pronto Soccorso, ovvero da medici reperibili e non fisicamente presente all’interno del presidio ospedaliero e che eventuali urgenze saranno prese in carico dal servizio di emergenza territoriale 118 per trasferimenti in altre strutture;
considerato inoltre che il servizio di rianimazione risulta essere tra quelli fondamentali e non prescindibili per garantire i livelli minimi di assistenza e dunque deve essere garantito per l’intero arco della giornata;
accertato che senza il supporto di un anestesista all’interno della struttura i rischi conseguenti per la salute e la sopravvivenza dell’utenza sono sicuramente maggiori in termini di servizio e soccorso,
ritenuto che il TAR Molise con proprio dispositivo del 14 maggio 2015 ha accolto il ricorso presentato dal Comitato civico frentano con il quale si chiedeva l’annullamento del decreto del Commissario ad Acta per l’attuazione del piano di rientro dal disavanzo del settore sanitario della Regione Molise n. 21 del 4.6.2014, con cui sono stati approvati i Piani Operativi 2013/2015;
ritenuto inoltre che il Commissario ad-Acta non ha i poteri per disporre la chiusura di reparti e dunque degli ospedali, ma tale decisione spetta al Consiglio Regionale;
si chiede al Presidente della Giunta Regionale, nella sua qualità di qualità di sub – Commissario alla Sanità, di revocare l’atto in parola e far ripristinare la piena operatività del reparto di anestesia e rianimazione presso l’Ospedale Vietri di Larino, scongiurando rischi concreti per la popolazione che si rivolge a quel presidio sanitario;
inoltre si chiede come mai non sia stato dato seguito alla sentenza suddetta del TAR attraverso cui buona parte della funzionalità dell’Ospedale Vietri verrebbe ripristinata, in quanto, come sancito dai giudici amministrativi, trattasi di struttura virtuosa, capace di coprire i costi di gestione anche grazie alla significativa mobilità attiva proveniente dalle limitrofe regioni.

Commenti Facebook