Ricostruzione, l’Ance incontra Ciocca e fa il punto sul lavori post – sisma

Venerdì 4 novembre l’Ance Molise ha incontrato, presso la sede della Scuola Edile, il Consigliere delegato alla ricostruzione post-sisma Salvatore CIOCCA.
L’incontro, al quale ha partecipato una nutrita rappresentanza di imprenditori edili molisani, unitamente ai Presidenti della Cassa Edile e della Scuola Edile del Molise, Giovanni BUCCI e Salvatore VENDITTI, è servito per fare il punto sulla situazione dei lavori ed ha evidenziato una serie di criticità la cui risoluzione è vitale per le imprese del settore impegnate nei lavori della ricostruzione.
Nel corso della riunione, caratterizzata da un clima serrato ma corretto, i rappresentanti delle imprese hanno riconosciuto al consigliere Ciocca di aver profuso il massimo impegno per risolvere alcune questioni fondamentali, quali, ad esempio, la riduzione della soglia di rendicontazione dei lavori effettuati dall’8 al 4%, sottolineando che si tratta di un buon risultato, sollecitato con forza proprio dall’Ance Molise, ma che da solo non basta a normalizzare la situazione.
Secondo l’Ance Molise, “Occorre adoperarsi con la massima determinazione per garantire la regolarità dei pagamenti e per superare alcuni seri ostacoli che stanno creando non pochi problemi alle nostre imprese. Il comparto delle costruzioni – dice ancora Uliano – è da anni in una situazione di piena emergenza: bisogna attivare azioni concrete volte a garantire alle imprese tempi certi e rapidi per la liquidazione delle spettanze arretrate contribuendo a rimettere in moto il settore edile da troppo tempo fermo al palo, in un territorio dalla debole struttura economica come il nostro. Qualcosa si è mosso, ma molto c’è ancora da fare”.
In particolare, l’attenzione degli imprenditori si è soffermata sulle difficoltà di finanziamento, sulla carenza di personale soprattutto nei Comuni dove le pratiche spesso si arenano, sulla mancanza di un elenco aggiornato relativo alle imprese creditrici, su alcuni aspetti – che dovranno essere meglio definiti – concernenti il funzionamento del fondo di rotazione attivato dalla FinMolise, e su alcune questioni di natura contrattuale, come, ad esempio, l’accollo da parte delle imprese di una quota delle spese tecniche che non trova alcuna giustificazione e che danneggia notevolmente le imprese già attanagliate da una crisi gravissima.
“L’attivazione del fondo di rotazione – a giudizio dell’Associazione Nazionale Costruttori Edili del Molise – anch’essa sollecitata dall’Ance Molise, è giusta, ma vi sono ancora alcuni ostacoli che ne rendono difficile l’applicazione; mi riferisco, in particolare, alle garanzie richieste dalla FinMolise che, se non corrette, rischiano di vanificarne il funzionamento. Persistono, inoltre, i problemi legati al livello comunale che riguardano sia la carenza di personale che l’istruttoria delle pratiche cha va snellita e semplificata”.
Ciocca, nel rimarcare l’importanza e la significatività del dialogo con l’Ance Molise che ha da sempre rappresentato un valido e competente interlocutore per la risoluzione concreta di molti problemi che attengono alla ricostruzione, nel garantire la massima attenzione e la piena disponibilità ad ogni forma di confronto e di collaborazione, ha fornito circostanziate delucidazioni su diverse questioni tra le quali l’imminente espletamento della procedura di reclutamento del personale da parte della Regione, aggiungendo che si impegnerà sin da subito per ottenere rapidamente l’aggiornamento degli elenchi delle imprese creditrici e l’innalzamento della soglia massima di anticipazione da parte della FinMolise.

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