Il futuro di questa regione si gioca sui prossimi Fondi Strutturali europei e i possibili contratti di sviluppo che darebbero il Molise vincente nella differenziazione dei prodotti dell’agroalimentare e nella tutela e valorizzazione del territorio. Di questo si può parlare in un consiglio regionale impantanato quasi del tutto, se si escludono sporadici episodi di attività legislativa? Ai giovani vogliamo almeno dire che dopo la certificazione, da parte dello Svimez, della desertificazione industriale del sud e dei dati, in incremento impressionante, sulla disoccupazione soprattutto giovanile, che forse l’agricoltura ed il territorio sono l’unica via d’uscita alla ns portata? Ma per far questo occorre una guida regionale chiara , onesta e trasparente che parta dalla democrazia diretta che è l’ascolto dei cittadini, ormai tragicamente preoccupati, disorientati e sul piede di partenza.