Prima edizione del Premio Culturale “Il Coltello d’Oro”, riconoscimento a Mons. Antonio Di Lorenzo

L’Amministrazione Comunale di Frosolone e la Pro Loco Frosolone hanno istituito il premio denominato “Il coltello d’oro”.Il premio verrà annualmente consegnato a personalità che si siano distinte svolgendo un ruolo di particolare rilievo nella vita e nella storia di Frosolone. Il premio, che consiste nella consegna di un coltello realizzato artigianalmente, ogni anno, da un maestro artigiano di Frosolone e di una pergamena con la motivazione del riconoscimento, sarà consegnato a Mons. Antonio Di Lorenzo, Vicario Generale della Diocesi di Lanciano-Ortona, in una cerimonia che si terrà domenica 13 novembre, alle ore 16:00, presso la Scuola Elementare in piazza Alessandro Volta.
L’evento è organizzato in collaborazione con la Parrocchia di Santa Maria Assunta e il patrocinio della Regione Molise, della Provincia di Isernia e della Fondazione Molise Cultura.
Monsignor Don Antonio Di Lorenzo ha prestato la sua opera pastorale, come sacerdote e parroco della allora Parrocchia di S. Pietro Apostolo e ha svolto a Frosolone, in un momento di profonda trasformazione della società, una fondamentale azione di innovazione culturale e di impulso alla formazione dei giovani stimolandone la curiosità intellettuale e l’apertura al mondo nello spirito dei valori cristiani di solidarietà e di aiuto al prossimo. È stato promotore di iniziative di carattere sociale e ricreative (quali ad esempio il cinema parrocchiale, le vacanze estive al mare) e di valorizzazione della cultura frosolonese (come la Festa del 1° Agosto e la costituzione del coro folcloristico “I Frisoni”).
Inoltre ha prestato il suo impegno di docente nel ginnasio-liceo di Frosolone e il suo ruolo intellettuale di promotore della nostra identità culturale testimoniato da studi e saggi.
Molti concittadini, tutt’oggi, nutrono sentimenti di riconoscenza per la loro formazione culturale e professionale. Affetto ricambiato dal Mons. Di Lorenzo che non manca mai di rimarcare il suo particolare attaccamento che continua ad avere per la nostra cittadina e la sua identità territoriale.

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