Presentazione del libro “Indagine sull’eternità” di Guido Rispoli a Campobasso

Giovedì 25 gennaio 2018, alle ore 18:30, presso l’Hotel San Giorgio di Campobasso, si terrà l’incontro di presentazione del libro “Indagine sull’eternità” di Guido Rispoli.
L’incontro è organizzato dal Centro Studi Molisano e dal Rotary Club Campobasso.
Dopo gli indirizzi di saluto da parte dell’arch. Alessandra Aufiero, presidente del Rotary Club Campobasso, e del dott. Armando Laurus Robuffo, editore del libro e titolare della prestigiosa casa editrice “Laurus” di Roma, interverranno il prof. Giuseppe Reale, presidente del Centro Studi Molisano, e il prof. Giovanni Di Giandomenico, presidente del comitato tecnico-scientifico della medesima associazione culturale, che con le rispettive relazioni introdurranno le tematiche trattate dall’autore nell’interessante volume.
Prenderà infine la parola l’autore, il dott. Guido Rispoli.
Al termine degli interventi si aprirà uno spazio di discussione e di dibattito con la possibilità di domande all’autore del libro da parte del pubblico.

Libro “Indagine sull’eternità”

Il libro che verrà presentato il 25 gennaio 2018, alle ore 18:30, presso l’Hotel San Giorgio di Campobasso è opera del dott. Guido Rispoli, Procuratore Generale presso la Corte di Appello di Campobasso.
Il libro affronta alcune tematiche fondamentali che da sempre costituiscono oggetto di riflessione e di studio da parte di filosofi, teologi, scienziati e uomini di pensiero di tutti i tempi.
La prefazione del volume è stata curata dal dott. Piercamillo Davigo, Presidente di sezione presso la Suprema Corte di cassazione.
La postfazione per il lettore – con l’individuazione di alcune delle possibili chiavi di lettura dell’opera – è stata curata dal prof. Giuseppe Reale, presidente del Centro Studi Molisano e socio del Rotary Club Campobasso.

Dal libro:

“Il tempo e lo spazio, la materia e l’energia, secondo le attuali teorie della fisica vennero ad esistenza con il big bang. La domanda: ‘che cosa c’era prima?’ non ha senso perché, se il tempo è sorto in quel momento, non può esistere un prima della esistenza del tempo. Il giudizio dell’inquirente alla fine della sua indagine lo scoprirà il lettore seguendo quello che l’autore definisce un divertissement intellettuale, ma che induce a importanti riflessioni. Credo però che sia meglio non anelare all’esito perché, come sempre, la caccia vale più della preda” (dalla prefazione di Piercamillo Davigo)

“Resta però da chiedersi cosa (o chi) abbia causato e dato origine alla primordiale deflagrazione da cui tutto ha avuto inizio. Non mi pare ci sia una spiegazione al riguardo da parte della scienza, anche perché retrocedere oltre quel momento non pare sia possibile, almeno sino ad ora, se non per via ipotetica, anche se non mancano teorie elaborate in questo senso. «Chi ha messo lì quel punto? Da dove salta fuori un punto … da cui inizia un cammino, al posto del niente?». E’ stata opera del «caso», del «caos» o di un ordinato superiore Disegno divino? Quel punto, quell’inizio, non si lascia ancora decifrare. Mi pare emerga una sorta di paradosso: più la scienza si inoltra nelle spiegazioni relative ai misteri dell’universo, più si moltiplicano le domande e, proporzionalmente, cresce l’opacità delle possibili risposte” (dalla postfazione di Giuseppe Reale)

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