Poste tradisce e dice addio a un’importante fetta di territorio dove è presente un buon numero di clienti

Il Segretario della CISL Poste Antonio D’Alessandro torna sull’argomento delle chiusure/razionalizzazioni e ritiene pesante il bilancio delle chiusure e razionalizzazioni degli Uffici postali per i Comuni minori del Molise preannunciata dall’Azienda Poste. Infatti, le ulteriori 19 razionalizzazioni (aperture ridotte a soli due/tre giorni settimanali) e una chiusura totale è disastrosa per il nostro Territorio.  La CISL POSTE riferisce Antonio D’Alessandro, già in precedenza si era dichiarata contraria al piano di razionalizzazioni e chiusure degli uffici postali e, per rimanere in tema, respinge al mittente quando indicato dalla AGCOM a Poste Italiane Spa. In questo modo viene a mancare il ruolo primario di servizio al cittadino (pagamenti di pensioni, bollettini, canoni, tasse..) in particolare nelle zone disagiate, dove l’ufficio postale rappresenta in molti casi l’unico presidio sociale dello Stato sul territorio.
L’allarme della CISL Poste – interviene il Segretario dei Pensionati CISL Luigi Pietrosimone – denuncia un taglio importante, e il cui futuro è ormai chiaro: chiusura al prossimo giro di boa. Poco importa a Poste S.p.A. se nei mesi scorsi si è già provveduto a un drastico ridimensionamento degli uffici. Anche in questo caso si andranno a colpire le fasce più deboli della realtà molisana, in particolare gli anziani che non avendo più un punto di riferimento nell’ufficio postale nel proprio centro, anche per pagare un bollettino o per investire in un buono postale, si vedranno costretti a spostarsi presso altri comuni.Ancora più difficile – prosegue Luigi Pietrosimone – andare a ritirare la pensione perché per poterlo fare, saranno costretti a spostarsi, non certo a piedi, presso un altro Ufficio postale, mettendo chiaramente a rischio la propria pensione e la propria incolumità, considerato che sempre più gli anziani sono oggetto di furti e rapine, subito dopo aver ritirato la pensione. Il piano di chiusure/razionalizzazione è stato presentato nei giorni scorsi alle OO.SS. e non ha riscosso alcun consenso da parte dei rappresentanti dei lavoratori. Come CISL POSTE – conclude Antonio D’Alessandro – abbiamo fatto presente che con questa iniziativa Poste dice addio ad un’importante fetta di territorio dove pure è presente un buon numero di clienti tra i più fidelizzati.

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