“La nuova struttura, così come è stata concepita – ha sottolineato – non solo garantisce un coordinamento efficace sul territorio, ma, prevedendo un unico apparato organizzativo ed eliminando, quindi, le inutili duplicazioni ingenerate in passato dalla presenza di soggetti speculari suddivisi per provincia, risponde anche all’esigenza del contenimento dei costi”.
Informatizzazione dei servizi , gestione dell’anagrafe, dell’utenza, del patrimonio di edilizia residenziale e dei contenziosi; riscossione dei canoni di locazione, manutenzione, riqualificazione e implementazione del patrimonio dell’ente: saranno queste le principali azioni di indirizzo del nuovo organismo che provvederà, inoltre, a coordinare le attività delle Agenzie Sociali per la Casa.
“Tali agenzie, che presto andremo a definire e regolamentare – ha concluso l’assessore Nagni – sono già attive in alcune regioni d’Italia e, insieme al social housing, rappresentano un utile strumento per fronteggiare l’attuale emergenza abitativa attraverso l’attività di intermediazione con il mercato dell’affitto privato, oltre che di informazione e di ricerca attiva degli alloggi da destinare a nuclei familiari o categorie di persone in condizioni di svantaggio economico”.
Ora, la proposta di legge sull’istituzione dell’ERES dovrà passare al vaglio delle commissioni consiliari e del consiglio regionale. Fase che porterà poi alla definitiva approvazione della giunta regionale.