Petrella Tifernina/Tradizione religiosa e popolare rivivono nel ricordo di Sant’Antonio

L’evento si si svolge ogni anno la sera del 12  giugno. Secondo la tradizione vengono accesi in diversi punti del paese dei fuochi intorno ai quali gli abitanti  del quartiere si riuniscono ed insieme gustano il piatto tradizionale  ‘sagntelle e cic’ ( pasta fatta in casa condita con ceci, olio e pepe) . 
Per tradizione le famiglie offrono il proprio cibo a coloro che passano e partecipano alla loro cena come segno di devozione al Santo. Infatti la tradizione popolare anticamente voleva,  che in alcune occasioni, proprio per onorare il santo  si offrisse cibo a chi era povero, i poveri offrivano un pasto a chi era più povero. Le famiglie, per la maggior parte contadine, offrivano ciò che avevano farina e legumi, e questa tradizione millenaria ancora oggi rivive a Petrella Tifernina.
Nel corso della serata il Parroco del paese passa a benedire tutti i fuochi , con una processione e una statua del santo, procedendo in un percorso organizzato, fermandosi davanti agli altari allestiti dagli abitanti del quartiere per un momento di preghiera.
In tempi passati il giorno dedicato al Santo, 13 giugno, venivano benedette pagnottelle di pane che si distribuivano alla famiglie dl paese, oggi qualche famiglia mantiene viva anche questa tradizione.
La festa verrà successivamente celebrata il 1° luglio con messa solenne e processione comunitaria.
Sant’Antonio Abate (Qumans, 251 – deserto della Tebaide, 17 gennaio 357) è considerato uno dei più illustri eremiti della storia della Chiesa e fondatore del monachesimo cristiano, protettore degli animali e guaritore.
I falò , che in alcuni paesi vengono accesi il 17 gennaio ed in altri, come Petrella il 12 giugno, sono legati ad una leggenda. Antonio, volendo rubare il fuoco al demonio per riscaldare gli uomini, introdusse un maialino nell’inferno che suscitò un tal putiferio da indurre i demoni a pregare Antonio di riprenderselo. Con la bestiola il Santo prese anche il fuoco mediante il quale incendiò una catasta di legna capace di riscaldare un intero villaggio. (MDL)

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