Petraroia a testa bassa contro i renziani.

petraroia1Sul suo profilo Facebook l’Assessore Petraroia, sostenitore della mozione Cuperlo in Molise, augura buon lavoro in Assemblea nazionale all’unico eletto molisano di quella mozione, senza risparmiare bordate a Renzi ed all’intero nuovo gruppo Dirigente.

“Caro Nicola ti attende un impegno arduo in un’Assemblea Nazionale dominata dal modernismo efficientista di unpragmatismo che mal si concilia con la complessità sociale di un’Italiaattraversata da una crisi senzaprecedenti. Farti gli auguri di buon lavoro in un contesto in cui ti troverai atestimoniare in una minoranza residuale i valori del lavoro, appartiene più aun moto del cuore che ad un analisi razionale.

La sinistra italiana è implosanelle sue contraddizioni autoaffondandosi insieme ad una classe dirigente cheha perso drammaticamente a causa di un progressivo allontanamento dalterritorio e di un costante avvicinamento alla politica degli spot dispensatadai salotti televisivi. Sei il più giovane eletto del Molise, segretario delCircolo PD di Montenero di Bisaccia, impegnato nella segreteria dei GiovaniDemocratici e da sempre militante ed attivista al fianco degli avventizi dello Zuccherificio e degli operai in difficoltà del Basso Molise. Su di te poggia illavoro costruito in decenni di impegno politico nelle vecchie sezioni dipartito da dirigenti anonimi che si prodigavano per i più deboli contro isoprusi dei forti e per una società più giusta. Non dimenticare mai che l abandiera del riscatto è nelle tue mani. Difendi sempre gli ideali del lavoroche diedero vita al Partito Socialista di Filippo Turati e Andrea Costa, eindussero Leone XIII a scrivere l’Enciclica “Rerum Novarum”. Queste radiciprofonde restino per te, un riferimento culturale saldo, in un’epoca dominatadalle mode, dai trasformismi e dai partiti-taxi. Anteponi sempre il progettogenerale al tuo percorso personale e non lasciarti irretire dai plebiscitiverso i potenti pro-tempore. Ti seguirò e sosterrò da privato cittadino e damilitante di questa sinistra smarrita, sparsa e frammentata, che ha bisogno diavviare un percorso autocritico serio per riorganizzarsi con efficacia etornare a incidere nei rapporti di forza tra le classi sociali. Nei corsi e ricorsi storici la sinistraitaliana, da Mazzini ai giorni nostri, ha avuto alti ebassi con lunghi periodi di marginalità politica, ma non per questo si è maiarresa. Al contrario è in questo momento di passaggio in cui alla guida delPartito di Togliatti e Berlinguer arriva un esponente con un DNA diverso che bisogna ricominciare a lottare con una nuova energia per gli ideali del socialismo e del lavoro. Grazie per il tuo impegno e hasta la victoria siempre.”

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