“L’intento del Disegno di Legge A.S. n. 733 – spiega Patriciello– è quello di permettere a migliaia di ragazzi e di ragazze, che vogliono intraprendere la carriera nelle Forze Armate, di poter accedere ai concorsi senza essere discriminati e penalizzati da requisiti fisici, come quello della statura minima, e di consentire loro di trovare così, in questo particolare momento di disagio occupazionale, un’importante e dignitosissima occasione di lavoro. L’altezza minima viene sostituito, nel testo, con un parametro diverso che tiene conto dell’idoneità fisica allo svolgimento del servizio, sanando una evidente sperequazione che penalizza soprattutto le donne. Inoltre, con tale modifica, l’Italia si allineerebbe ad altri Paesi occidentali quali la Francia, la Spagna, la Germania, il Regno Unito e gli Stati Uniti. Per questo – specifica l’Eurodeputato – credo che la calendarizzazione del provvedimento in Aula, la sua discussione e la conseguente approvazione, sia importante per garantire i diritti costituzionali di quanti vogliono impegnarsi nel settore della difesa. Dobbiamo sostenere tutte le possibili iniziative volte alla creazione e lo sviluppo di nuove possibilità occupazionali per i nostri ragazzi, non possiamo lasciare che il Paese non garantisca un futuro alle nuove generazioni”.