Notti Turchese UMDI dei giovani del Servizio Civile al Matese Friend Festival

Awen, Crann Bethadh, Triskele, la croce di Brigid, il Claddagh, il Trifoglio, l’uomo verde: c’è solo l’imbarazzo della scelta! Sono i simboli degli antichi druidi, i sacerdoti dei popoli celtici, disegnati sulla pelle, sotto le stelle, per entrare in connessione con Madre Terra. Notti Tuchese, notti magiche, con l’energia dei giovani che ti scorre addosso perpetrando gli antichi riti, il sorriso dei bambini, la creatività. Sono Turchese, infatti, le Notti al Matese Friend Festival 2018; il festival più atteso dell’estate molisana, con un respiro internazionale e una connotazione celtica, si veste di turchese con un partner come Un Mondo d’Italiani, diretto da Mina Cappussi e Centro Studi Agorà, che hanno mobilitato i ragazzi e le ragazze del Servizio Civile Nazionale, progetto Turchese, pronti a ripetere il successo dell’anno scorso, quando il Molise Friend Festival ha fatto riecheggiare di sé le strade della borgata Monteverde di Bojano. Questa volta i volontari che fanno capo alla redazione del quotidiano internazionale Un Mondo d’Italiani e delle associazioni partner hanno deciso di dare un tocco esclusivo alla grandiosa manifestazione musicale giunta ormai alla sua IX edizione, con una produzione delle Notti Turchese UMDI il 17 e 18 agosto, che scorre sul filo conduttore di tutte le attività artistiche e sociali della kermesse: la cultura e la tradizione celtica. I Celti sono probabilmente l’insieme di popoli di origine comune più antico in cui ogni europeo possa riconoscere la propria origine. Tra il 900 ed il 400 a.C., il loro dominio si estendeva dal Ponto alla Britannia e dal Mare del Nord alla penisola iberica, testimoniato dalle costruzioni megalitiche dei menhir della Bretagna (Carnac), dell’Irlanda, del Galles e dell’Inghilterra (Stonehenge). Eppure, su questo grande insieme di genti accomunate da simili strutture sociali, da una religione pressoché comune e da lingue dello stesso ceppo, il silenzio dei libri di scuola è quasi totale. Solo in tempi recenti si è cominciato ad effettuare seri studi antropo-storici anche sull’onda di mode culturali quali quella della Next Age, che hanno isolato nella cultura celtica una sorta di antesignana dell’ecologismo e dello spiritualismo naturalistico al quale stiamo tornando, con la cartina al tornasole rappresentata dall’aumento esponenziale di gruppi vegetariani, vegani e ambientalisti in generale.
CELTAGRAM PREMIA IL PIU’ SOCIAL
Motore e cuore delle Notti Turchese sarà il Celtagram, un servizio ideato dai ragazzi per dare continuità all’Instagram frame dell’edizione 2017. Per questa edizione i giovani se ne andranno in giro con una gigantesca cornice nata dal connubio tra i termini “Celtic” e “Instagram”, per scattare foto professionali a tutti coloro che lo desiderano. Le foto saranno postate “quasi” in tempo reale sui social e la foto più cliccata sarà premiata sul palco in chiusura del Festival. Al vincitore andrà una piacevole sorpresa a ricordo del Festival.

IL CINEFORUM “RIBELLE – THE BRAVE”
Le Notti Turchese UMDI siinnestano su questo tema affascinante che sa di pozioni magiche, rune, druidi, megaliti, con un cineforum speciale dedicato ai più piccoli, dibattito, giochi e momenti esperienziali legati al film celtico “Ribelle – The Brave” prodotto dalla Pixar Animation Studios, vincitore del premio Oscar 2013 come Miglior film d’animazione. L’appuntamento è alle 17.00 di venerdì 17 agosto. I bambini sono invitati ad arrivare con qualche accessorio in tema e saranno truccati dalle volontarie e dai volontari del Servizio Civile per essere trasformati tutti in piccoli druidi e in fanciulle dai capelli rossi come la protagonista di The Brave, Merida, una coraggiosa e fiera principessa scozzese che scombussolerà le tradizioni del suo clan. Uno dei personaggi più anticonvenzionali del cinema d’animazione di casa Disney-Pixar, che cresce tra le valli scozzesi in maniera libera e selvaggia, non separandosi mai dal suo arco. Le principali canzoni che accompagnano il film nella versione italiana sono cantate da Noemi. Tra i doppiatori italiani dei personaggi ci sono: Anna Mazzamauro (Strega), Shel Shapiro (Lord MacGuffin), Enzo Iacchetti (Lord Macintosh), Giobbe Covatta (Lord Dingwall). Un film pieno di curiosità. Nei titoli di coda del film è presente un ringraziamento a Steve Jobs. Nel film uno dei clan è chiamato Macintosh, come i computer Macintosh (quindi ancora un omaggio alla Apple e al suo cofondatore nonché ex proprietario della Pixar, Steve Jobs). Infine nella casa della strega si può notare una scultura in legno del furgone Pizza Planet che compare in quasi tutti i film Pixar.

TRUCCO CELTICO CON I SIMBOLI DEI DRUIDI
A tutti coloro che visiteranno lo stand Turchese sarà offerto un makeup particolare. Con uno dei magnifici simboli celtici rinvenuti nei giorni preparatori, ci sentiremo sicuramente più a tema per partecipare agli attesissimi concerti del Matese Friend Festival 2018. Attraverso i simboli, i celti raccontavano storie o trasmettevano credenze religiose, ricevevano forza, fertilità o protezione. Grazie ai racconti di bardi e cantastorie, le origini di questi simboli sono arrivati fino ai nostri giorni. C’è la croce di BRIGID, la Maria Gaelica, fatta di giunchi intrecciati; CLADDAGH, il famoso cuore sormontato da una corona e stretto tra due mani; IL TRIFOGLIO, celebrata sin dal tempo dei druidi, divenuto oggi uno simboli del Paese; l’ARPA CELTICA
che rappresenta l’immortalità dell’anima, introdotta dai navigatori fenici, che la portarono dall’Egitto; CRANN BETHADH: L’ALBERO DELLA VITA; L’UOMO VERDE, anche chiamato Derg Corra, Viridios o Jack o’ the Green, versione maschile della più conosciuta Madre Natura; TRISKELE, uno dei più antichi simboli celtici, i cui primi esempi risalgono al 3000 a.C. e rappresenta l’unità ma anche la trinità. E’ anche il simbolo della Sicilia, che un tempo era chiamata Trinacria a causa della sua forma triangolare; LA CROCE CELTICA; AWEN.

Le Notti Turchese si inseriscono nella IX edizione del Matese Friend Festival 2018: oltre 70 artisti, dislocati in 10 aree. Tanti i concerti ad opera di artisti nazionali e internazionali e attività musicali di vario genere, in un’ottica di qualità e originalità delle proposte, sia riguardo ai contenuti musicali, che culturali: Almamegretta – Apres La Classe – Mortimer Mc Grave – Lennon Kelly – Blues Ash Of Manhattan – Uttern (5 donne, un grande rituale musicale, dove gli elementi acqua-fuoco-terra-aria si uniscono al quinto, lo Spirito, ritmi forti e momenti mistici, canti sussurrati invocando le benedizioni del Cielo e della Terra, nella potenza delle antiche tradizioni pagane d’Europa) – Hurry Up – Lumacorni – The Dub Master – D(–)B – Forte Braccio Veregrense – Arcieri Firmum…e molti altri ancora. 17, 18 e 19 agosto 2018. – I Suoni Del Matese – Villaggio dei Bambini – Area Ristoro – Area Dogs – Incanstyle Fashion Fantasy – Matrimonio Celtico – Area Dogs – Accampamento Celtico – Laboratori Musicali – Mercatino – Notti Turchese (UMDI del quotidiano internazionale Un Mondo d’Italiani) – Dj Zone Beltaine.

Un Mondo d’Italiani e Matese Friend Festival, una partnership convinta e maturata che si chiama “Notti Turchese”, nella considerazione che Un Mondo d’Italiani può e deve diventare Un Mondo di persone di buona volontà, pronte a mettere insieme le forze per migliorare la terra sulla quale viviamo, nella consapevolezza che siamo tutti ugualmente ospiti del pianeta e abbiamo gli stessi diritti e la stessa dignità, uomini e animali, per coinvolgere genti e paesi in quello che è il leitmotiv di Centro Studi Agorà, il Movimento per la Grande Bellezza di una piccola regione. Con UMDI i partner di sempre: Centro Studi Agorà, Ippocrates, Casa Molise, Molise Noblesse, Servizio Civile Nazionale.

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