Note discordanti al Liceo Galanti. Una questione “musicale”. Denuncia dello SNALS-CONFSAL provinciale di Campobasso

Riceviamo e pubblichiamo
Sono mesi che arrivano segnalazioni allo SNALS-CONFSAL provinciale di Campobasso su una questione che interessa gli insegnanti di discipline musicali. Il caso è affrontato dalla Dirigente Sindacale Snals-Confsal Alida Candeloro che, dopo aver raccolto informazioni sulla questione ha inviato una nota all’Ufficio scolastico regionale Molise e alla Dirigente scolastica del Liceo Galanti per chiedere la risoluzione tempestiva delle problematiche emerse. Il fatto è, all’apparenza, semplice e di facile risoluzione. Trattasi dell’obbligo dell’anno di formazione e prova dei docenti utilizzati presso i licei musicali, dei docenti di ruolo che, a seguito di mobilità professionale per l’anno scolastico 2017-2018, hanno ottenuto il passaggio nei ruoli delle nuove classi di concorso relative alle discipline specifiche dei licei musicali. I docenti di ruolo diventati titolari presso il Liceo Musicale e Coreutico dell’I.I.S.S. Galanti nell’a.s. 2017-18,secondo l’interpretazione della norma da parte del Dirigente scolastico dell’Istituto, sono stati obbligati a frequentare nuovamente il cosiddetto “anno di prova”.

Ora, spiega la Candeloro, pervengono a questa Segreteria Provinciale numerose segnalazioni in merito alla richiesta di ripetizione dell’anno di formazione e prova per i docenti di strumento musicale che, nonostante per numerosi anni siano stati utilizzati al Liceo musicale ottenendo successivamente la titolarità allo stesso attraverso la procedura di mobilità professionale 2017/2018, risultano ancora essere inseriti negli elenchi di coloro i quali dovranno sostenere l’anno di formazione e prova.

Stante la particolarità della casistica, come peraltro evidenziato anche nella nota MIUR 22165 del 19 maggio 2017, si chiede di condividere quanto già indicato da alcuni UUSSRR quali Campania, Lombardia, Umbria, Friuli Venezia Giulia, Abruzzo, Sardegna, Sicilia, Piemonte che in applicazione di principi di ragionevolezza ed economicità dell’agire amministrativo,con proprie circolari, hanno esentato tali docenti dal ripetere il periodo di prova e formazione come indicato dalla Nota Miur del 13/12/2017 n. 53336 che tratta in modo specifico: “l’Anno di formazione e prova docenti utilizzati presso i licei musicali”.

Al contrario di tale nota, in Molise i docenti che per numerosi anni sono stati utilizzati presso il Liceo musicale ottenendo successivamente la titolarità sulle stesse classi di concorso attraverso la procedura di mobilità 2017/2018, risultano ancora essere inseriti negli elenchi di coloro i quali devono sostenere l’anno di formazione e prova. Una bella sorpresa per questi docenti che si sono visti piombare addosso questa incombenza gravosa e dannosa sia per la perdita di lezioni per gli alunni che per l’impegno in una attività didattica già adempiuta precedentemente. Segr. Provinciale Snals- ConfsalProf.ssa Candeloro ha invitato sia il Dirigente Scolastico del Liceo Galanti che la Direzione regionale scolastica del Molise con comunicazione del 12 marzo 2018 a seguire le disposizioni presenti nella Nota chiarificatrice del Miur n° 53336, e a condividere gli atti di altri Uffici scolastici regionali che al riguardo hanno emanato disposizioni di esonero della ripetizione dell’anno di prova da parte dei docenti interessati.

Si chiarisce altresì che in materia generale interviene l’articolo 2, comma 1, lettera c, del DM 850 del 2015 laddove prevede che sono tenuti ad effettuare il periodo di formazione e prova i docenti per i quali sia stato disposto il passaggio di ruolo.
Tuttavia, nel caso di specie come indicato dalla Nota Miur citata, si tratta di docenti che, nella specifica disciplina e nella medesima sede dei licei musicali istituti a partire dall’ a.s. 2010/11, secondo quanto indicato all’art. 4 commi 9 e 10 CCNI concernente la mobilità del personale docente, educativo ed A.T.A. per l’a .s. 2017/2018.

La ragionevolezza della richiesta, evidentemente, non ha trovato terreno fertile né nella Dirigenza del Galanti né nella Direzione scolastica del Molise che, non avendo recepito le indicazioni di esonerare i docenti interessati dal ripetere l’anno di formazione, ha imposto agli stessi l’espletamento dell’anno di prova. Gli uffici scolastici regionali che hanno rispettato le indicazioni del MIUR emettendo proprie circolari per l’esonero dall’anno di prova dei docenti aventi diritto, hanno fornito, a supporto delle azioni messe in atto, chiarimenti sulla esclusione dall’anno di formazione dei docenti neo immessi in ruolo, affermando che “Con nota MIUR prot.53336 del 13.12. 2017, avente ad oggetto “Anno di formazione e prova docenti utilizzati presso i licei musicali”, è stata affrontata una casistica particolare a seguito di numerosi quesiti posti in merito alla ripetizione dell’anno di formazione e di prova da parte di docenti di strumento musicale che, a seguito delle operazioni di mobilità 2017/2018, hanno ottenuto la titolarità nei licei musicali.

La nota stabilisce quanto segue: “ I docenti, già assunti con contratto a tempo indeterminato per la classe di concorso di strumento musicale nella scuola secondaria di I grado che hanno insegnato per almeno dieci anni continuativi nella specifica disciplina nei soli istituti dove erano già attivate le sperimentazioni di ordinamento di liceo musicale, ovvero hanno insegnato,“nella specifica disciplina e nella medesima sede dei licei musicali istituti a partire dall’a.s. 2010/11”, non devono ripetere l’anno di formazione e di prova per motivi di ragionevolezza ed economicità dell’agire amministrativo.”

La Nota Miur, come si legge chiaramente, richiama anche la motivazione dell’ economicità dell’agire amministrativo, importante in una congiuntura economica in cui ci si concentra fin troppo sui “tagli”. Così la Candeloro, ma soprattutto i docenti coinvolti, ancora attendono una risposta e una presa di posizione da parte dell’USR del Molise, invitato, dal rappresentante sindacale dei lavoratori del comparto scuola, a monitorare l’effettiva applicazione delle disposizioni da parte degli Uffici interessati e ad intervenire a tutela del personale docente coinvolto al fine di evitare un aggravio di spesa per l’erario e una inutile sottrazione di ore di didattica e continuità della docenza agli alunni delle classi coinvolte. A questo punto ci si interroga sul silenzio nei confronti di una richiesta legittima e razionale in contrasto con quanto indicato dalle disposizioni del MIUR. Un tale disservizio al Galanti di Campobasso e una interpretazione personale delle indicazioni ministeriali del dirigente scolastico vanno a discapito esclusivamente dei docenti e dei discenti nel contesto di una “buona scuola ” che tanto ha ancora da affermare e raggiungere.
Buona scuola o scuola di facciata? Avremo modo di approfondirlo…

La segreteria SNALS Provincia di Campobasso

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