“Mezzogiorno d’Italia e mediterraneo oggi davanti alle nuove sfide”.Presidente dello SVIMEZ a Campobasso.

Avrà luogo Martedì 9 giugno alle ore 18.00 presso l’Auditorium Celestino V della Curia Arcivescovile di Campobasso, in via Mazzini, 80, il convegno “Mezzogiorno d’Italia e mediterraneo oggi davanti alle nuove sfide”. Ad esporre il tema dell’incontro sarà il Professor Adriano Giannola, Presidente Nazionale dello Svimez. (Associazione per lo sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno)

Dopo l’introduzione di Antonio Chiatto, Direttore della Scuola “Toniolo”, coordinerà i lavori il prof. Giovanni Di Giandomenico, Rettore emerito dell’Università Pegaso, mentre le conclusioni sono affidate all’Arcivescovo di Campobasso –Bojano S.E. Mons. GianCarlo Bregantini.

La SVIMEZ è un ente privato senza fini di lucro istituito il 2 dicembre del 1946. Obiettivo principale dell’Associazione è lo studio dell’economia del Mezzogiorno, per proporre a istituzioni centrali e locali concreti programmi di sviluppo delle Regioni meridionali, arrivando così a realizzare “l’unificazione anche economica dell’Italia”.

Il professor Adriano Giannola è docente ordinario di Economia bancaria all’Università di Napoli Federico II, Presidente della SVIMEZ e già presidente dell’Istituto Banco di Napoli-Fondazione. Per lunghi anni ha svolto attività di studio e di ricerca con il supporto della Ford Foundation e del FORMEZ presso le Università di Harvard ed MIT Mass. e presso l’Università di Cambridge U.K. È Consigliere di amministrazione dell’ANIMI, dell’Associazione fra le Casse di Risparmio italiane, e dell’Associazione Studi e Ricerche per il Mezzogiorno. È inoltre membro della Commissione Cultura – sezione italiana dell’UNESCO. Entrato nel 2006 nel Consiglio di amministrazione della SVIMEZ, dal 2010 ne è il Presidente.

Numerosissimi i contributi che l’Associazione Svimez tecnici e scientifici che l’Associazione ha fornito nel corso degli anni ad enti e istituzioni centrali e locali. Tra questi, si ricordano le elaborazioni di indicatori della “depressione” del Mezzogiorno, che già dai primi anni ‘50 misuravano statisticamente i divari territoriali e il dualismo italiano; lo Schema di sviluppo dell’occupazione e del reddito in Italia nel decennio 1955-64, meglio noto come “Schema Vanoni”; la pubblicazione, dal 1974, degli annuali “Rapporti SVIMEZ sull’economia del Mezzogiorno”; i Rapporti sui Mezzogiorni d’Europa degli anni 90; la stesura di piani regionali di sviluppo (Regione Calabria, Puglia, Campania) e di osservatori socio-economici regionali.

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