Lotta alla corruzione: Italia il paese più corrotto d’Europa

Una Mazzetta al giorno leva la ripresa di torno,tanto per parafrasare un vecchio proverbio. L’Italia è il fanalino di coda tra i Paesi sviluppati nel controllo della corruzione,se si portasse allo stesso livello della Spagna nella lotta contro la corruzione, il tasso di crescita del nostro Paese sarebbe di 0,6 punti percentuali più elevato e se con mani Pulite avesse eguagliato il livello della Francia, il Pil sarebbe stato nel 2014 di quasi 300 miliardi più alto (circa 5 mila euro pro capite). Questi sono i risultati  del Centro studi di Confindustria, citati  nel corso del convegno “Lotta alla corruzione”.  L’Italia risulta essere il paese più corrotto d’Europa, secondo il  Corruption Perception Index 2014 di  Transparency International e viene  classificata al 69esimo posto, per fortuna  la rilevazione è stata effettuata prima della  maxi operazione sulla “mafia capitale” a Roma,altrimenti  saremmo stati ancora più in basso.
Nel panorama globale, in una scala da zero (gravemente corrotto) a 100 (assolutamente pulito), il nostro paese con i suoi 43 punti si colloca tra le nazioni al mondo che non raggiungono neppure la sufficienza in trasparenza. Siamo una nazione in declino , siamo un paese affetto da un morbo incurabile:  , che come l’ebola riduce in poltiglia gli organi vitali. Una buona percentuale del debito pubblico, forse anche più del 50 per cento, se lo sono mangiato le  tangenti, in altre parole i soldi che dovevano servire a far crescere il paese hanno fatto ingrassare i corrotti. Intanto l’economia continua a contrarsi ed il debito a salire.L’Italia, un paese dove Mani Pulite ha sporcato di corruzione una nuova generazione al potere,sembra di vivere la situazione magistralmente descritta da Orwell nella fattoria degli animali. La situazione è drammatica quei pochi che sono rimasti mandano avanti le aziende,barcamenandosi,  nella palude della corruzione politica. In Italia non si fanno affari senza pagare mazzette, questo lo sanno tutti  ed è uno dei motivi per cui pochi dall’estero  sono disposti ad investire nel nostro paese.Dobbiamo smettere di ‘tirare avanti’ di ‘arrangiarci’ dobbiamo iniziare a vivere, ad esigere di avere un  lavoro  che ci gratifichi, una famiglia che abbia una sua casa propria, un  reddito  che ci permetta di affrontare la vita con tranquillità dobbiamo svegliarci dal torpore in cui siamo caduti e per  realizzare questo  per le nuove generazioni  bisogna coinvolgrerci tutti in una lotta senza quartiere contro  la corruzione endemica nella nostra società.Prima delle leggi e del ricambio della classe politica, bisogna cambiare la mentalità degli italiani, un’impresa non da poco ma non impossibile.
Alfredo Magnifico

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