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Legalità violata. Lattanzio: questione che Niro vuole spegnere con il silenzio istituzionale

Albert Einstain si sarebbe rivoltato al cospetto di taluni scienziati locali, se avesse con loro potuto scambiare qualche s/piacevole battuta su temi quali: il relativismo, la meccanica classica, i campi elettromagnetici ed il concetto spaziotempo. Lo spazio ed il tempo in Molise non sono legati tra loro, anzi trovano valore indipendente nel particolare sistema di riferimento: la Pubblica Amministrazione. In meccanica classica, come è noto, due eventi sono definiti simultanei -in un sistema di riferimento avente pari coordinate temporali- solo nel caso in cui il sistema stesso risulti essere di tipo inerziale.

Questa breve introduzione, per non dimenticare quello che accade in Consiglio regionale e nei Gruppi consiliari.  Vincenzo Niro, il 2 aprile 2013 ‘simultaneamente’, in violazione patente di Regolamento, Statuto, codici ed altro, attiva 4 funzioni spazio/temporali: OPTO, RINUNCIO, RESTO E COMANDO.
Dichiarando “di esercitare, con effetto immediato, l’opzione a favore della lista regionale Il Molise di Tutti (listino)” OPTA, e nel contempo decade da quella provinciale ‘Udeur Popolari’ (proporzionale), quindi RINUNCIA. Simultaneamente “precisa, comunque, di rimanere nel gruppo Udeur Popolari”, ovvero RESTA, “del quale dichiara di essere Capogruppo”, e quindi COMANDA. Credo che a tanta mala scienza non si possa e debba aggiungere altro. Una formula però viene spontanea: O+R+R+C=ZERO Politico.
Per quanto poi attiene l’incompatibilità ed il cumulo delle funzioni, attendo risposte dal Presidente della Regione Molise, dai Colleghi Consiglieri, dalla Struttura e da tutti gli Organi competenti aditi. Questione delicata, di legalità violata,  che mi auguro non determini un ritorno de Le Iene nel nostro Molise.
Il Consigliere
Nunzia Lattanzio

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