Lampedusa, i migranti e il naufragio della coscienza: Ti racconto un libro ospita il reading di Davide Enia

Lampedusa non è solo un luogo geografico. È un lembo di terra in cui la coscienza occidentale deve fare i conti con se stessa.
Davide Enia, drammaturgo, attore e scrittore, martedì 17 aprile, alle ore 18.30, sarà l’ospite, al Circolo Sannitico di Campobasso, di Ti racconto un libro 2017-2018 – il laboratorio permanente sulla lettura e sulla narrazione promosso e sostenuto dall’assessorato alla Cultura del Comune di Campobasso e realizzato dall’Unione Lettori Italiani, con la direzione artistica e organizzativa di Brunella Santoli e il patrocinio della Provincia di Campobasso. Nella mattina dello stesso giorno, Davide Enia, alle ore 11, incontrerà gli studenti dell’ITAS “Sandro Pertini” di Campobasso.

Davide Enia al Circolo Sannitico proporrà un reading tratto dal libro edito da Sellerio. “Approdarono al molo in tantissimi, ragazzi e bambine, per lo più. Né io né mio padre riuscimmo a dire nulla. Era la Storia quella che ci stava accadendo davanti. La Storia che si studia nei libri e che riempie le pellicole dei film e dei documentari. Allora, ho iniziato ad ascoltare alcuni testimoni diretti […] Ma non bastava. Dovevo capire chi ero io, innanzitutto, per riuscire a trovare le parole giuste”.
Dal confronto con se stesso prima ancora che con la gente che arriva dal mare, nasce Appunti per un naufragio, un romanzo che racconta ciò che sta accadendo nel Mediterraneo, le traversate, i soccorsi, gli approdi, le morti.
Lo scrittore palermitano dà voce ai volontari, agli amici d’infanzia, alle testimonianze dei ragazzi che approdano miracolosamente sull’isola di Lampedusa. Guarda in faccia chi arriva e chi attende, e narra la storia di un naufragio individuale e collettivo. Da un lato una moltitudine in movimento, che attraversa intere nazioni e poi il Mar Mediterraneo, in immaginazione. Dall’altro, a cercare di accoglierla, un pugno di uomini e donne sul confine di un’epoca e di un continente. Nel mezzo si è posto l’autore stesso, per raccontare la scoperta di ciò che accade davvero in mare e in terra, e il fallimento delle parole che si inabissano nel tentativo di comprendere i paradossi del presente.

Ti racconto un libro tornerà poi lunedì 7 maggio, alle ore 18.30 nel Circolo Sannitico di Campobasso, con WLODEK GOLDKORN, una delle voci più prestigiose della cultura italiana ed ebraica, per la presentazione del suo libro Il bambino nella neve in cui per la prima volta racconta la sua storia, dopo avere per molti anni raccontato la storia degli altri.

INCONTRI CON L’AUTORE
Martedì 17 aprile 2018 ore 18.30– Circolo Sannitico – Campobasso
APPUNTI PER UN NAUFRAGIO –Sellerio
Reading di e con DAVIDE ENIA

«Il primo sbarco l’ho visto a Lampedusa assieme a mio padre. Approdarono al molo in tantissimi, ragazzi e bambine, per lo più. Né io né mio padre riuscimmo a dire nulla. Era la Storia quella che ci stava accadendo davanti. La Storia che si studia nei libri e che riempie le pellicole dei film e dei documentari. Allora, ho iniziato ad ascoltare alcuni testimoni diretti: i pescatori e il personale della Guardia Costiera, i lampedusani e chi era appena sbarcato. Ma non bastava. Dovevo capire chi ero io, innanzitutto, per riuscire a trovare le parole giuste. Un padre e un figlio guardano la storia svolgersi davanti a loro, nel mare di Lampedusa. «Appunti per un naufragio è un romanzo. Racconta ciò che sta accadendo nel Mediterraneo – le traversate, i soccorsi, gli approdi, le morti – parla del rapporto tra me e mio padre e affronta la malattia di mio zio, suo fratello». Lampedusa, da lepas, lo scoglio eroso dalla furia degli elementi, che resiste nella vastità del mare aperto. Oppure Lampedusa da lampas, la fiaccola che risplende nel buio, che sconfigge l’oscurità. Su questa isola protesa a sud, tra Africa e Europa, Davide Enia guarda in faccia chi arriva e chi attende, e narra la storia di un naufragio individuale e collettivo. Da un lato una moltitudine in movimento, che attraversa intere nazioni e poi il Mar Mediterraneo, in immaginazione. Dall’altro, a cercare di accoglierla, un pugno di uomini e donne sul confine di un’epoca e di un continente. Nel mezzo si è posto l’autore stesso, per raccontare la scoperta di ciò che accade davvero in mare e in terra, e il fallimento delle parole che si inabissano nel tentativo di comprendere i paradossi del presente.
A partire da una forte esperienza, dal toccare con mano la disumana tragedia degli sbarchi, Enia dà voce ai volontari, agli amici d’infanzia, alle testimonianze dei ragazzi che approdano miracolosamente sull’isola. E mette a nudo le conseguenze emotive di questa realtà toccante e sconcertante, soprattutto nel rapporto con il padre, medico da poco in pensione, che accetta di recarsi con lui a Lampedusa. Ritrovarsi assieme a testimoniare il dolore pubblico di quelli che approdano e di coloro che li salvano dalla morte, accanto a quello privato della malattia dello zio, li spinge a reinventare un rapporto, a forgiare un nuovo e inedito dialogo che si sostituisce ai silenzi del passato.

Davide Enia (Palermo, 1974) è un drammaturgo, attore e romanziere. Nel 2002 scrive, dirige e interpreta «Italia-Brasile 3 a 2» (Premio Speciale Ubu 2003, pubblicato da Sellerio nel 2010). Nel 2003 vince il Premio Riccione Pier VittorioTondelli con «Scanna» che debutta con la sua regia alla Biennale di Venezia nel 2004. Nel 2004 scrive, dirige e interpreta «maggio ’43» (Primo Premio come Miglior Spettacolo al Moldavian International Teatrul Unui Actor, pubblicato da Sellerio nel 2013). Nel 2005 vince come novità drammaturgica il Premio Hystrio e il Premio E.T.I. Per RaiRadio2 scrive e interpreta «Rembò» (Fandango, 2006). Nel 2006 vince il Premio Vittorio Mezzogiorno e il Premio Gassman come miglior talento emergente italiano. Nel 2007 scrive, dirige e interpreta «I capitoli dell’infanzia» (Fandango, 2009). Nel 2009 vince con «Il cuoco» il Premio della Giuria Paolo Bignami e Gianni Quondamatteo al Premio Riccione. Nel 2012 pubblica il suo primo romanzo, Così in terra (Baldini & Castoldi), tradotto in diciotto lingue e pubblicato in tutto il mondo. Nel 2013 è Writer-in-Residence (Nederlands Letterenfonds\Dutch Foundation for Literature) ad Amsterdam. Nel 2014 pubblica il racconto lungo Uomini e pecore (EDT). Nel 2015 è Writer-in-Residence (Passa Porta) a Bruxelles. Nel 2016 con l’edizione francese di Così in terra, Sur cette terre comme au ciel (Albin Michel) vince il Prix du Premier Roman Étranger e il Prix Brignolles come miglior romanzo straniero dell’anno. Nel 2017 dirige ad aprile «L’oca del Cairo», opera incompleta di Mozart, al Teatro Massimo di Palermo. A maggio pubblica il suo secondo romanzo, Appunti per un naufragio (Sellerio).

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