LA UIL SUL RAPPORTO SVIMEZ: IN MOLISE IL PEGGIOR DATO DELL’ANDAMENTO DEL PIL. NECESSARIA LA RIPRESA

La UIL così commenta le anticipazioni del Rapporto SVIMEZ per il 2015: “Viene certificata una situazione che, purtroppo, la realtà ha già fotografato. Un tempo il Sud era la Magna Grecia, ora è tristemente la metà della Grecia: invitiamo tutti a non sottovalutare i rischi sociali di questa condizione. L’analisi è nota, le cause anche, manca la volontà politica di risolvere i problemi. Sono decenni che il Mezzogiorno è sparito dall’agenda programmatica dei nostri Governi. Bisogna prendere atto che non esiste la possibilità di una ripresa “sbilanciata”: o il Paese cresce tutto insieme o è destinato a crollare tutto insieme”.

Tecla Boccardo, Segretario Generale della UIL Molisana, rincara la dose: “In questa situazione disperata in cui si dibatte l’economia del Mezzogiorno d’Italia, i cittadini molisani si trovano a vivere le condizioni più difficili, con una ricchezza prodotta sempre più limitata e una povertà individuale e familiare sempre più diffusa. Fotografando la crisi, che al nord sembra essere in attenuazione ma resta intensa nelle regioni del Sud, lo SVIMEZ misura la variazione nei diversi territori del PIL (il prodotto interno lordo, in pratica la ricchezza creata dall’economia e dal lavoro): dal 2001 al 2014 nell’intero Paese è diminuito dell’ 1,1 %, nel Mezzogiorno del 9,4 %, in Molise il PIL è calato del … 19,1 %. È il peggior dato fra tutte le Regioni d’Italia, persino la Basilicata, la Campania e la Calabria sono riuscite a realizzare un dato meno grave pur se altrettanto allarmante”.

E, quello che è peggio, da noi non si registra nemmeno un barlume di speranza, non si ha nemmeno un’idea forte di sviluppo economico, produttivo e occupazionale per invertire, nella nostra Regione, questo stato di cose: la politica è in giro per i paesi a coltivare un po’ di clientele, un dibattito pubblico e un dialogo fra le forze sociali in merito a questi problemi non c’è proprio e, fra poco: signori, si chiude tutto per ferie”.

A settembre, nell’ambito della Fiera del Levante, la Uil svolgerà un’assemblea nazionale per chiedere che il tema del Sud ritorni al centro del dibattito politico ed economico e che si adottino politiche concrete per lo sviluppo e la crescita. “Porteremo a quella ribalta nazionale la disperazione dei lavoratori e dei disoccupati molisani – assicura Boccardo – la loro rabbia ma anche la loro voglia di riscatto. Lì avanzeremo, dopo che a livello regionale sono state ignorate e dimenticate in un cassetto, le proposte della nostra Organizzazione perché anche dal Molise passi la crescita e lo sviluppo del Mezzogiorno”.

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