La posizione della Uil fpl sulla proposta del piano sanitario ASREM

E’ proprio il caso di dire che è arrivato il “PACCO” di fine anno per la sanità Molisana. Peccato che oltre alle premesse, non ci sono contenuti che migliorano la qualità dell’offerta sanitaria Molisana. Mi riferisco al Piano di riorganizzazione Aziendale prodotto dall’ASREM e trasmesso alle Organizzazioni sindacali il 30 dicembre che non poche polemiche ed allarmismi ha generato, un atto che promana dalla sola ASREM e ad oggi non conosciamo il propedeutico atto di indirizzo della struttura Commissariale né se esiste.

Riteniamo però che l’esigenza di riorganizzazione non può passare né attraverso uno “Piano-scoop di fine anno” che non passi attraverso il confronto vero con i territori e le parti sociali coinvolte né l’esigenza di ridurre il deficit può essere attuata a danno del diritto universale di tutela della salute del cittadino molisano o che penalizzi alcuni territori come quello basso Molisano che considerato il bacino d’utenza è già carente di posti letto e inoltre privo di strutture private accreditate.
Non servono Piani per i tagli, ma, una “buona spesa pubblica, tagli alla spesa inappropriata e a tutte quelle strutture e sovrastrutture” che nessun contributo utile fin’ora hanno dato ad un’offerta sanitaria di qualità.
Che fine ha fatto la struttura Commissariale che ha un ruolo di responsabilità nella stesura del Piano operativo e dell’atto aziendale?
Negli ultimi tempi si assiste, purtroppo, ad un lavoro autonomo e disgiunto tra struttura commissariale e direzione ASREM che di fatto ha prodotto un mix poco virtuoso in termini di risultati positivi per la sanità Molisana, a discapito del cittadino, infatti, per ridurre il disavanzo il risultato è stato:
l’aumento dell’addizionale IRPEF portandolo dallo 0,50 al 2,03%,
l’introduzione del super tiket di €10,00
oltre ad altri 4,00 euro per tutti i pacchetti ambulatoriali,
tutto questo però non ha migliorato l’offerta sanitaria, non ha ridotto le liste d’attesa anzi ha reso economicamente più vantaggioso il ricorso alle strutture private o alle strutture fuori regione incrementando la mobilità passiva.
Oggi con il Piano proposto dalla struttura ASREM più che rispondere in modo appropriato ai bisogni di cura e di salute utilizzando in maniera razionale le risorse a disposizione, cancella posti di lavoro, penalizza interi territori, non si attivano servizi d’eccellenza ma si smembrano  attività efficienti con probabile incremento della mobilità passiva.
La UIL ritiene che se non si interviene  sulle cause strutturali dell’inefficienza, non si inciderà nè sulla qualità del servizio né su un risparmio vero. Pertanto la UIL Fpl torna a chiedere alla struttura commissariale nella persona e alla direzione ASREM alla quale ha inviato già una nota nei giorni scorsi, l’apertura di un tavolo di confronto per riscrivere, un vero PATTO PER LA SALUTE, attraverso un percorso di democrazia partecipata, coinvolgendo le Organizzazioni Sindacali e le Comunità locali per riorganizzare e motivare le future scelte dell’offerta sanitaria, partendo dalla prevenzione e passando per l’integrazione socio sanitaria, i servizi territoriali e l’assistenza domiciliare integrata.
Sottolinea inoltre che se fino ad oggi il sistema sanitario ha in parte retto è stato solo grazie all’abnegazione, al sacrificio e al senso di responsabilità degli operatori sanitari, molti dei quali ancora precari, che di fatto hanno garantito l’assistenza al malato in un sistema gravemente MALATO.
Il percorso è certamente complesso ma ora all’accordo devono seguire atti concreti e quindi l’impegno della Regione Molise e del Commisario ad acta, che auspichiamo ci sarà, per la definizione di un percorso che possa dare certezza al lavoro e qualità alla Sanità Molisana”. Così il Segretario Regionale UIL FPL sanità . Dott. Tecla Boccardo

Commenti Facebook