La FNP CISL Abruzzo Molise si mobilita nei confronti del Governo contro le ingiustizie e le disparità

La strada della concertazione, le iniziative e le mobilitazione, intraprese a livello locale e nazionale, hanno premiato: il Ministro Poletti ha incontrato, lo scorso 15 giugno, le Segreterie Nazionali di SPI-CGIL, FNP-CISL, UILP-UIL, durante il quale hanno fissato un nuovo appuntamento per il 16 luglio.      

 “È stato un incontro propositivo, quello del 15 giugno scorso, dove il Ministro Poletti ha dato la disponibilità a riaprire il tavolo di confronto sulle materie previdenziali con i Sindacati. Siamo riusciti a presentare al Governo le nostre proposte sulle pensioni e le modifiche al Decreto n.65 sul blocco delle indicizzazioni delle pensioni, – così ha aperto il suo intervenuto il Segretario Generale della FNP AbruzzoMolise agli Esecutivi Unitari Nazionali di SPI-FNP-UILP.”          Per i pensionati dell’Abruzzo e del Molise è importante che il Governo rispetti la sentenza della Corte Costituzionale, che ha bocciato il  blocco delle indicizzazioni delle pensioni, e restituisca ciò che è dovuto a tutti.    “Vogliamo che vengano apportate le modifiche al Decreto n.65, in sede di conversione, per renderlo più equo e conforme alla sentenza della Corte Costituzionale. In particolare, nell’incontro con il Ministro Poletti abbiamo richiesto che sia ristabilito il montante delle pensioni, incrementando il loro importo mensile  per impedire che l’ingiustizia e il danno diventi permanente. È importante costruire un sistema più equo di rivalutazione delle pensioni, che tenga conto del poter d’acquisto degli assegni pensionistici, “retribuzione differita”. – specifica Pietrosimone”.    “Le pensionate ed i pensionati sono e saranno sempre impegnati affinché sia garantita a tutti i cittadini l’equità economica, fiscale, e sociale: la FNP Abruzzo e Molise parteciperà alle due manifestazioni nazionali, il 24 giugno in piazza del Pantheon a Roma e nel mese di luglio, in occasione della conversione in legge del Decreto sulle pensioni, davanti al Senato, – dichiara il Segretario GeneraleUna mobilitazione che non sarà solo nazionale ma anche territoriale, infatti in queste settimane saranno organizzati vari presidi nelle varie provincie abruzzesi e molisane.”    SPI-CGIL, FNP-CISL, UILP-UIL hanno chiesto al Ministro Poletti di intervenire sulle rivendicazioni e le istanze contenute nella Piattaforma unitaria.  “È importante costruire un sistema più equo di rivalutazione delle pensioni, che tenga conto dei consumi dei pensionati e degli anziani. La Legge Fornero deve essere modificata, anche per quanto riguarda la reintroduzione di forme di flessibilità di uscita dal mondo del lavoro, per facilitare il turn over e l’occupazione giovanile. È necessaria una riduzione della pressione fiscale, a livello nazionale e locale, sul lavoro e sulle pensioni; l’equiparazione della no tax area per lavoratori e pensionati e l’eliminazione del fiscal drag. Come sindacati richiediamo l’estensione del bonus di 80 euro anche ai pensionati e agli incapienti,~ perché a parità di reddito è ingiusto escludere i pensionati da un beneficio a carico del bilancio dello Stato; e una legge nazionale sulla non autosufficienza, con finanziamenti adeguati e certi.   Queste sono le scelte e i presupposti per recuperare fiducia e giustizia sociale, sempre più necessarie per favorire una ripresa economica, produttiva e occupazionale del nostro Paese – così espone il Segretario della FNP CISL AbruzzoMolise”. I Sindacati dei pensionati,  durante gli esecutivi nazionali unitari, hanno, inoltre, denunciato la mancata convocazione da parte del Presidente dell’Inps, Tito Boeri, dopo l’ultimo confronto avvenuto il 19 marzo.       “Un atteggiamento, quello del Presidente dell’INPS, che genera effetti destabilizzanti e vogliamo ricordagli che il suo compito è quello di far funzionare l’Ente e di gestire al meglio i contributi versati dai lavoratori e dalle imprese. È necessario che ci convochi il prima possibile  per definire un nuovo protocollo di relazioni sindacali e per stabilizzare così un rapporto più costruttivo, – segnala Pietrosimone.”        “E’ora di dire basta che a pagarne le conseguenze siano sono sempre le famiglie e i pensionati. I pensionati non sono dei privilegiati che rubano il futuro ai giovani, è importante  valorizzare il loro ruolo nella società, favorendone la partecipazione attiva e l’inclusione sociale, rafforzando il welfare attraverso la concertazione sociale con le Amministrazioni Comunali, come sancito anche dal protocollo firmato con l’Anci nazionale, – ha concluso Ligi Pietrosimone, Segretario generale FNP AbruzzoMolise”.

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