La Compagnia DLF porta in scena per l’undicesima volta “Gennareniello”

LUNEDI’ 17 GIUGNO alle ore 19 al Dopolavoro Ferroviario  la Compagnia  Teatrale del Dopolavoro Ferroviario “Terza Classe” porterà in scena per l’undicesima volta “Gennareniello” un atto unico di Eduardo De Filippo, è andato in scena per la prima volta nel 1932.

Personaggi ed interpreti in ordine di apparizione:

  • Concetta (moglie di Gennaro), Tonia Anzini
  • Anna Maria (bella ragazza), Stefania Colucci
  • Fedora (sorella di Gennaro), Dina Del Gaiso
  • Tommasino (figlio di Concetta e Gennaro), Robertino De Gennaro
  • Matteo (maestro di disegno), Daniele D’Adamo
  • Gennaro (pensionato), Sebastiano Iannone
  • Michele (giovane ingegnere), Michele Formica
  • ‘O russo (saponaro), Dario Di Vincenzo

GENNARENIELLO

La commedia breve, apparentemente inconsistente nella trama e leggera per le figure comiche di Tommasino e della sorella zitella di Gennaro, è invece intrisa da una profonda melanconia dell’autore nei confronti di quegli uomini che, sempre attratti dalle grazie femminili e dalle lusinghe della giovinezza, non si rassegnano al passare del tempo e vivono in una famiglia che, essi pensano, non li circonda dell’amore e della considerazione che desidererebbero. Essi si sentono, ancora gennarenielli, ma senza reali speranze per l’avvenire, non si rendono conto, o non vogliono, di essere diventati, quello che forse sono sempre stati, dei poveri gennari. Tutti sembrano stimarli, l’inquilino pensionante, l'”ingegnere” del nord, meno i propri familiari e così apparentemente anche la moglie che solo nella difficoltà e di fronte all’offesa degli altri, reagisce difendendo il marito, mostrando in fondo di stimarlo. Ma forse è piuttosto per la lunga convivenza che alla fine, quasi per abitudine, le compagne della loro vita li proteggono sentendoli ormai come una parte di loro stesse.
Gennaro in silenzio chiede perdono a Concetta che, per pietà mista ad amore coniugale, vedendo ancora in lui il Gennareniello che era, abbraccia il suo uomo per quello che è diventato e per quello che avrebbe voluto essere, e al quale si sente ancora legata per tutta la vita lungamente trascorsa insieme.

Gli appuntamenti al dopolavoro proseguiranno il giorno 19 alle ore 18.00 con un “Cafè Letterario” “Aspettando i Misteri” dedicato alle 4 Feste con grandi macchine a spalla patrimonio dell’UNESCO (Gigli di Nola; Candelieri di Sassari, Macchina di santa Rosa di Viterbo, e Varia di Palmi.

Venerdì 28 alle ore 21 grande chiusura con un nuovo concerto di Gianni : Canzone all’Ammore

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