“ItaliArts” ad Helsinki: ruolo di prestigio riservato al Maestro campobassano Antonio Corbo

Giovedì 23 maggio 2019 alle ore 18:00 presso gli spazi espositivi della “Sello Library” di Helsinki (Finlandia) verrà inaugurata la mostra ItaliArts, una collettiva di artisti italiani di livello internazionale. Un ruolo di prestigio è stato riservato al Maestro campobassano Antonio Corbo che figurerà sulla copertina del catalogo con l’opera “Grotta”, recentemente esposta nella sua personale a New York.

La mostra intende offrire al pubblico finlandese una panoramica sulle ultime tendenze dell’arte contemporanea italiana, privilegiando gli artisti che si sono distinti a livello internazionale.


Antonio Corbo, infatti, è reduce da numerose esperienze di tale caratura. Ultime, in ordine di tempo, la Biennale d’Arte Internazionale di Barcellona (MEAM) lo scorso aprile e la prestigiosa mostra personale “Materia prima” a Manhattan di dicembre-gennaio 2019.


Il curriculum del pittore molisano si è arricchito, in questi ultimi dieci anni, di esposizioni nelle maggiori città e capitali europee, e non solo, come ad esempio le presenze registrate a Washington, Shanghai e Istanbul, solo per citarne qualcuna. Un invito, quello finlandese, più che legittimo e l’opportunità per il Maestro Corbo di presentare la sua arte in una vetrina di assoluto interesse, ad un pubblico numerosissimo.

La Sello Library di Helsinki è, infatti, un luogo di cultura ad altissima frequentazione, con presenze giornaliere che vanno dai 3mila ai 5mila visitatori; uno spazio che ospita eventi d’eccellenza e che, proprio lo scorso marzo, ha ricevuto a Londra il premio “The Library of the Year”, un riconoscimento a livello mondiale, valutando le opinioni provenienti dai cinque continenti.

Antonio Corbo ha selezionato per l’occasione cinque lavori di recente produzione (2018), tutti realizzati a smalto e di medio-grandi dimensioni: “Grotta”, “Profondo rosso”, “Eruzione marina”, “L’albero dei desideri” e “Dune”.

Profondo rosso, 2018, smalto su tela

L’esperienza finlandese di Corbo proseguirà, dopo la collettiva ItaliArts, con una mostra personale che si realizzerà ancora ad Helsinki, dopo poco più di un anno dalla personale di Stoccolma alla Alviks Bibliotek. In Italia, il Maestro parteciperà a giugno ad una mostra collettiva a Napoli nella Chiesta San Severo del Pendino e, successivamente nella stessa città, una personale al Maschio Angioino. Silvia Valente

Antonio Corbo è nato a Campobasso, città dove risiede ed opera. Pittore e poeta, è presente sulla scena artistica italiana già dagli anni ‘60, epoca d’esordio e momento cruciale di consacrazione all’Arte. Il suo è un linguaggio stilistico-formale libero da pressioni e contaminazioni della Post-avanguardia, un’indipendenza che traduce anche sul piano dei contenuti, con una spiccata tendenza alla sperimentazione e alla ricerca. In un primo momento, tematiche storico-politiche e sociali vengono espresse con una pittura espressivo-emotiva che costruisce la composizione attraverso gesti incisivi. L’inversione di tendenza, operata negli anni ’80 e ’90, lo porta a sperimentare il paesaggio e il nudo. Transavanguardia e Post-moderno sono un costante punto di riferimento nella sua ricerca. Negli anni duemila opera una sintesi figurativa, estromettendo la forma dalla realtà fisica ed approdando ad un’astrazione decontestualizzante. L’essenza più intima del reale è indagata attraverso sperimentazioni materiche e gestuali. L’interesse per la natura volge alla visione di mondi sconosciuti, lontanissimi: il Big Bang e le teorie del cosmo diventano protagonisti di un percorso espositivo che l’artista conduce con successo. Corbo immagina forme di vita primordiali, spazi cosmici e siderali tradotti in lavori carichi di materia che guidano l’osservatore oltre la percezione bi-dimensionale. L’intreccio tra pittura e poesia diventa il filo conduttore in molte mostre degli anni duemila in omaggio alla collateralità di queste due arti che, con fruttuosi scambi, l’Autore fa dialogare tra loro. L’artista ha esposto in mostre personali e collettive nelle maggiori capitali e città europee e in molti contesti internazionali (New York, Washington, Shanghai, Istanbul), in spazi espositivi di indiscusso prestigio. Numerose sono le mostre con gli Istituti Italiani di Cultura.

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