Inquinamento Piana di Venafro. Assessore Scarabeo, l’idea di un Tavolo Tecnico sulla questione è utile. Lavorare insieme porta risultati.

La questione inquinamento ambientale per la Piana di Venafro, rappresenta ancora un problema per la popolazione che è costretta a convivere con dati sempre più allarmanti dei livelli delle polveri sottili e del diossido d’azoto. Le considerazioni di molte associazioni locali che difendono l’ambiente, il territorio e la salute, non lasciano dubbi sulla necessità di intervenire, da subito, su tale questione. La prevenzione di ogni forma di inquinamento che mette in serio pericolo la nostra salute, va fatta non con semplici promesse ma coi fatti.

Le leggi ci sono e vanno applicate, è giusto allora appoggiare le iniziative che al riguardo chiedono e mirano a interventi risolutivi perché venga salvaguardato quello che è possibile salvare e bonificare quello che purtroppo è compromesso per favorire il territorio e le possibilità di crescita che esso può offrirci. La proposta formulata dal Presidente del Consorzio di Bonifica della Piana di Venafro, sulla costituzione di un Tavolo Tecnico Operativo contro l’inquinamento, al di la dei suoi contenuti, mi trova assolutamente d’accordo. Lavorare tutti insieme, Associazioni, Enti e Istituzioni, per cercare, finalmente le giuste soluzioni è ciò che si deve fare, la Piana di Venafro ha ancora molte possibilità di limitare i danni prodotti da decenni di disattenzione verso le problematiche ambientali, la fretta di trasformare un territorio a vocazione agricola in uno industriale, ha fatto dimenticare di contrapporre ai disagi causati da tale scelta, tutti gli accorgimenti in difesa della nostra salute. Con l’istituzione di un Tavolo Tecnico possono mettersi insieme le proposte e le azioni che finora non hanno ricevuto risposte utili alla salvaguardia del territorio che ha subito forzature dirompenti con le conseguenze che stiamo registrando quotidianamente. Salvare il salvabile è ancora possibile, lavorando per favorire l’agricoltura, salvaguardare l’ambiente e le bellezze naturalistiche, paesaggistiche che possono rappresentare oltre alla difesa della nostra salute, anche l’ occasione per sviluppare il tessuto economico locale attraverso lo sfruttamento di queste risorse.”

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