Confidando in un superamento dell’attuale crisi del settore e nelle more dell’individuazione di una exit strategy alla quale la Regione Molise sta lavorando dallo scorso maggio per individuare l’impegno societario di un nuovo operatore economico interessato ad investire sulla GAM, i lavoratori e le OO.SS. hanno rivolto, anche alla luce del protocollo d’intesa stipulato lo scorso 5 novembre presso la struttura assessorile di Via Toscana a Campobasso, un appello di pari dignità di trattamento con gli altri lavoratori, acquisendo un parere, possibilmente positivo, da parte della Regione Molise a valutare la possibilità per gli stessi di essere trasferiti da Co.dis.al. in GAM. Dal canto proprio, l’Assessore regionale al Lavoro, Michele Petraroia, ha espresso un particolare apprezzamento per il lavoro svolto dalle federazioni Filcams CGIL e Fisascat CISL che, anche grazie all’aiuto dei lavoratori, hanno prodotto un parere legale con apposita ricostruzione dell’antefatto aziendale, che permetterà alla struttura assessorile di svolgere un approfondimento di natura istruttoria atto a verificare la possibilità di trasferimento dei lavoratori Co.dis.al. in Gam, a partire dal prossimo anno. Qualora sussista una procedura tecnico-giuridica che permetta tale soluzione, auspicata anche dal Vicepresidente dell’Esecutivo regionale, i lavoratori Co.dis.al. potranno beneficiare di tutti gli strumenti di tutela e delle varie azioni e misure che saranno messe in campo per i lavoratori della GAM. “Nel giro di 15-20 giorni – ha precisato l’Assessore Petraroia – verificheremo, in termini amministrativi e procedurali, se l’istanza avanzata potrà essere accolta e se ci sono le condizioni giuridiche affinché si possa pensare ad una cessione di contratto da Co.dis.al a GAM. Se ciò sarà possibile, ci impegneremo a convocare i vertici della GAM per attivare una procedura di conciliazione e di arbitrato della controversia”. “Ribadisco – ha proseguito Petraroia – che, come governo regionale, sosterremo a denti stretti l’intera filiera avicola molisana così come tutti i settori lavorativi in crisi, ma è indispensabile che il grido d’allarme lanciato a Roma riguardo la possibilità di aprire una “vertenza Molise” venga accolto in quanto con i soli strumenti dell’ordinarietà non si possono assolutamente fronteggiare situazioni che hanno una connotazione di straordinarietà”.