Il Premio Nobel per la medicina Montagnier porta la ricerca in Molise

montagnierreg1Il professore Luc Montagnier noto soprattutto per aver isolato il virus dell’Hiv, responsabile dell’Aids e insignito, con Francoise Barré-Sinoussi, del premio Nobel per la medicina nel 2008 è stato ospite a Pozzilli, presso il Neuromed per valutare la possibilità di una collaborazione con l’lstituto di ricerca molisano. Una partnership o addirittura un laboratorio dove il professore lavorerebbe. Nel pomeriggio di oggi il professore ha incontrato la stampa presso la Sala di Giunta regionale, insieme al Presidente Paolo Frattura e al Presidente della Fondazione Neuromed Mario Pietracupa. ” Non è da tutti i giorni che un Premio Nobel venga in Molise – afferma Pietracupa- ed è ancora più importante che il Professore Montagnier sia venuto in Molise per restarci, per mettere in moto una iniziativa con una Fondazione, che dedicheremo a lui, per occuparsi di ricerca a livello internazionale, una ricerca multidisciplinare.

Come Neuromed abbiamo inteso trasferire questa esperienza a livello regionale, la disponibilità della Regione lascia ben sperare anche per quelle che saranno le iniziative future, dove non si tratta di chiedere nuovi investimenti, quelli li faremo noi, ci interessa raggiungere obiettivi a livello scientifico, far crescere questo territorio, è chiaro che le cose devono cambiare, dobbiamo essere meno autoreferenziali come istituzioni. Abbiamo colto questa occasione come straordinaria, se il professore vorrà mettere a frutta l’iniziativa avrà fatto anche una considerazione di opportunità. E’ un passaggio che ci inorgoglisce come molisani, alla regione chiediamo di dare messaggi all’interno del territorio di apertura a tutti coloro che vorranno partecipare ad un percorso di crescita ad alto livello, e chiediamo di accellerare sul processo di sburocratizzazione dove ci sarà l’esigenza”. ” Porgo il benvenuto al professore per il valore aggiunto che porta a questa regione – dice Frattura – la sua collaborazione all’interno di una struttura d’eccellenza porterà una qualità di ritorno importante.In Molise viviamo una drammatica polemica legata esclusivamente ad un’offerta di sanità, mi auguro che momenti di approfondimento come questi possano effettivamente significareche la ricerca, da l’innovazione e l’opportunità della qualità della vita. Non si chiedono risorse finanziarie, e questo è straordinario, si chiede che il riscontro e l’iter burocratico abbia prontezza, per tali temi garantisco totale impegno da parte di tutto il Consiglio regionale. Mi auguro di essere al suo fianco per promuovere una ricerca di qualità in questa regione”. Dopo i benvenuti istituzionali il professore rilascia i suoi saluti: “Signor Presidente voglio ringraziarla e ringraziare la Fondazione Neuromed per l’interessamento al progetto, è iniziato in maniera modesta ma sicuramente si svilupperà in qualcosa di importante, sia per la regione che per i cittadini. Noi viviamo più tempo, la vita si è alllungata, ma moriamo male. Ci sono troppe malattie ce ci accompagnano negli ultimi anni della nostra esistenza e nello stesso tempo la vita media continua ad aumentare, io spero personalmente di contribuire per risolvere questo paradosso e spero che efferrivamente questa regione potrà vivere meglio in buona salute e questo è lo scopo a cui tengo maggiormente e che voglio raggiungere. Vi ringrazio per il contributomorale che mi date e di partecipare a questo grande progetto che inizia lentamente, ma sicuramente, spero, possa espandersi su vasta scala nazionale ed internazionale. Per me è una scoperta vedere le queste cittadine di questa regione che sono così attive e con una popolazione così accogliente”.
MDL

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