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Il Neuromed tra le eccellenze italiane per la cura dell’ictus cerebrale

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L’I.R.C.C.S. Neuromed si piazza tra le migliori strutture italiane dove curarsi per l’ictus cerebrale, per la precisione la terza in Italia per la mortalità a trenta giorni dal ricovero. E’ il risultato che emerge dalle complesse analisi condotte su 1372 strutture italiane, tra ospedali, case di cura accreditate e presidi ospedalieri, da un team di ricercatori che, esaminando informazioni provenienti da varie fonti, tra le quali i dati pubblici ministeriali e altre di società dedicate (ad esempio la International Joint Commission), stila periodicamente una graduatoria della qualità delle cure in Italia, patologia per patologia. Analizzando i diversi indicatori fondamentali per misurare efficienza e qualità dei servizi e delle terapie offerte in tutta Italia, ha realizzato vere e proprie graduatorie consultabili sul portale Internet “Dove e Come mi Curo” (www.doveecomemicuro.it).

E’ in queste graduatorie che il Neuromed si pone al terzo posto in Italia per la mortalità a trenta giorni dal primo ricovero, con un valore di 2.37%, un dato confermato anche dall’analisi dei dati AGENAS eseguito dalla rivista Popular Science. Più basso è questo numero, più alta sarà stata la qualità delle cure ricevute la prima volta. Ma Neuromed si distingue anche in un altro indicatore importante: la sicurezza delle cure, evidenziata dal numero di pazienti che hanno bisogno di un secondo ricovero entro trenta giorni. Anche in questo caso, più è basso il numero di pazienti che hanno bisogno di essere nuovamente ricoverati, più alte sono qualità e sicurezza delle terapie ricevute.

“Si tratta di un risultato molto positivo per la nostra struttura. – dice il dottor Edoardo Romoli, Direttore sanitario dell’I.R.C.C.S. – Questi dati confermano l’impegno costante del nostro Istituto nel garantire ai pazienti le migliori cure e la migliore assistenza possibili. E l’alta qualità del servizio che Neuromed offre ai cittadini è un valore aggiunto importante per la nostra Regione. Ricordiamo che, secondo la graduatoria, Neuromed è preceduto solo dall’Ospedale Confalonieri di Luino (Varese) e dall’Ospedale S. Giovanni Fatebenefratelli di Roma. In altri termini, oltre al prestigioso terzo posto italiano, siamo un punto di riferimento per il Sud Italia”.

L’Ictus cerebrale
L’ictus cerebrale è uno dei più gravi problemi sanitari e assistenziali in Italia, rappresentando la prima causa d’invalidità permanente e la seconda causa di demenza, nonché la terza causa di morte (10 – 12 % dei decessi complessivi per anno) dopo le malattie cardiovascolari e le neoplasie.
Il numero di soggetti colpiti da ictus (dati sulla popolazione italiana nel 2009) e ad esso sopravvissuti con esiti più o meno invalidanti è, in Italia, di circa 870.000. Il rischio di ictus aumenta con l’età, raddoppiando ogni 10 anni a partire dai 55 anni di età. In considerazione del progressivo invecchiamento della popolazione, è possibile stimare nel prossimo decennio un incremento dei casi di ictus che porterà ad un numero di soggetti affetti da esiti più o meno invalidanti a circa un milione.

L’IRCCS Neuromed
L’Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) Neuromed di Pozzilli (IS) rappresenta un punto di riferimento a livello italiano ed internazionale per la ricerca e la terapia nel campo delle malattie che colpiscono il sistema nervoso. Un centro in cui i medici, i ricercatori, il personale e gli stessi pazienti formano una alleanza rivolta a garantire il miglior livello di assistenza possibile e cure all’avanguardia, guidate degli sviluppi scientifici più avanzati.

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