“Identità condivise” è il titolo della mostra fotografica diffusa nel cuore di Campobasso che sarà inaugurata sabato 7 giugno, alle ore 11:00, in piazza Pepe.
Fino al 22 giugno, domenica di Corpus Domini, dodici attività del centro storico ospiteranno il risultato creativo di quattro laboratori
esperienziali curati dal fotografo Lello Muzio. Un percorso espositivo di emozioni racchiuso negli scatti realizzati da studenti, appassionati di fotografia e persone che frequentano il Centro diurno di riabilitazione psicosociale Nardacchione di Campobasso. Gli
aspiranti autori hanno seguito la didattica con interesse e passione riuscendo a cogliere l’essenza dei laboratori: la trasposizione delle
vite individuali in poesie per immagini.
È stata l’équipe della Società cooperativa sociale Nardacchione a promuovere, in collaborazione con Lello Muzio, la realizzazione di un
laboratorio di fotografia intitolato “Autoritratti condivisi” con l’obiettivo di favorire il percorso di ripresa delle persone che
frequentano il Centro diurno del capoluogo. Per chi affronta con
coraggio percorsi di cura e di rinascita, il laboratorio è stato
un’opportunità concreta di bellezza, di scoperta e di valorizzazione
personale.
Il processo creativo ha coinvolto i partecipanti in un’esplorazione
appassionante sulla composizione, lo style life, gli autoritratti, i
colori complementari e le luci principali, l’educazione allo sguardo
attraverso le passeggiate in città.
Durante gli incontri teorici e pratici, svolti all’interno e
all’esterno della struttura sanitaria di via San Lorenzo, i
partecipanti hanno mostrato entusiasmo e interesse scoprendo nella
fotografia uno strumento espressivo e di inclusione. Il coinvolgimento
emotivo è cresciuto giorno dopo giorno, trasformandosi in desiderio di
condivisione e integrazione.
Gli studenti dell’Istituto Tecnico per il settore tecnologico “G.
Marconi” di Campobasso sono stati, invece, i protagonisti del
laboratorio “ImmaginArti” curato da Muzio nell’ambito del progetto
“Video making e nuove tecnologie di comunicazione” che rientra nel
Pon, il Programma operativo nazionale del Ministero dell’Istruzione
per la scuola. Prendendo spunto dai versi del poeta boemo di lingua
tedesca Rainer Maria Rilke, la riflessione fotografica realizzata al
termine del percorso s’intitola “Noi ci tocchiamo. Con che cosa? Con
dei battiti d’ali. Con le stesse lontananze ci tocchiamo”.
Sotto la supervisione di Muzio, i ragazzi (Flavia Angelicola,
Gianpiero Angelicola, Claudio Cristofano, Jose Reny D’Alessandro,
Luca Igor D’Ancona, Antonio De Luca, Gioele Garofalo, Donato Iannetta,
Noemi Romano, Stefano Ruggiero e Antonio Serapiglia) hanno sviluppato
il tema dell’amore partendo da quello tragico e struggente tra
Delicata Civerra e Fonzo Mastrangelo, simbolo dell’antica faida tra
Crociati e Trinitari, fino ad arrivare alla contemporaneità provando a
decifrare il sentimento dell’amore in chiave moderna. Il risultato è
una sequenza fotografica racchiusa in un libretto che descrive il mood
con cui i ragazzi si sono approcciati a questo tema. Il laboratorio si
è avvalso della collaborazione dei professori Lorenzo De Lisio, Nando
Massarella, della truccatrice Alessandra Dispensa e dell’Associazione
pro Crociati e Trinitari.
La performance di Giuseppe Penone, artista concettuale degli anni
settanta ha ispirato il titolo del laboratorio “Rovesciare gli
occhi”, che si è tenuto a Viterbo, focalizzato sull’approfondimento
del processo creativo ed esperienziale. I corsisti hanno lavorato
sulle emozioni ed hanno avuto l’opportunità di ascoltare una lezione
di Riccardo Pedica sulla relazione tra mindfulness e fotografia.
Pedica, ormai francese d’adozione, ritiene che la fotografia sia il
modo più semplice per connettersi al momento presente, un incredibile
strumento di crescita ed una guida per apprezzare la bellezza dentro e
fuori di sé.
Infine, il laboratorio “Intention”, tenuto a Campobasso, ha ospitato
la psicologa Roberta Di Pasquale che ha spronato i partecipanti a
lavorare sulla propria interiorità in maniera autentica ponendo
l’attenzione sulla funzione terapeutica della fotografia. Il tema del
corso prende spunto dal vocabolo intenzione, inteso come volontà di
approfondire, attraverso le immagini, le emozioni interiori.
La mostra ha il patrocinio del Comune di Campobasso e sarà visitabile
negli orari di apertura delle seguenti attività:
Lupacchioli, Piazza Pepe (foto Centro diurno di riabilitazione
psicosociale Nardacchione); Laletturaprovocacultura, Piazza Peppe
chiosco libreria(foto Stefano Cruciani); Agorà, Piazzetta Palombo
(foto Danilo Cividin) ; Marella, via Marconi (foto Rossana Cintoli);
Binario 1, Via Cannavina (foto Valentina Tommarello); Anima Caffè, via
Isernia (foto Gaia Mancini); Savoia Lounge bar, Piazza Pepe ( foto
Alessia Di Pasquo); Altromondo donna, Piazza Pepe (foto Giulia
Fratianni); Pau, Piazza Pepe (foto Istituto Tecnico “G.Marconi”);
Terrazze Miranda, Piazza Pepe (foto Anna Natali); Chocolat, Piazza
Pepe (foto Mimmo Petrucci); Joker Bar, Piazza Pepe (foto Barbara
Roma).