Nel 2012, secondo una mappatura mondiale, circa 48,9 milioni di tonnellate di rifiuti elettrici ed elettronici (DEE) erano presenti in tutto il mondo, per un totale procapite 8.89 per ogni uomo.Tra i principali paesi, gli Stati Uniti sono il più grande generatore di DEE pro capite, con 29,8 kg. L’Unione europea si attesta su una media 19,2.Il Qatar ha l’impatto più grande del mondo, con 63 chilogrammi pro capite. Un indiano genera in media 2,25 chili di DEE, un brasiliano 7.1 e un cinese 5.4 chili.Cifre impressionanti che per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, dovrebbero far riflettere sullo stato di preparazione dei singoli paesi ad impatti ambientali così devastanti. Non ci pare, in particolare, che in Italia si sia avviato un dibattito serio per affrontare un problema che diventa sempre più grande giorno dopo giorno se si pensa che anche gli italiani sono grandi fruitori e “consumatori” di apparecchiature elettroniche di ogni tipo.