Gli ex dipendenti Molise Dati scrivono al Presidente Frattura

Riportiamo una lettera degli ex collaboratori della Molise Dati, iscritti alla Uiltucs, indirizzata al Presidente Frattura.
“Presidente Frattura, ci rivolgiamo a lei per farle un appello che speriamo non cadrà nel vuoto. Noi “ragazzi” della Molise Dati, eterni ragazzi anche oltre i quaranta e con figli grandicelli, eterni ragazzi con contratti precari che da anni svolgono mansioni imprescindibili per la Molise Dati e per i servizi che essa eroga alla Regione, eterni ragazzi presi a pacche sulle spalle e promesse di un roseo futuro, oggi ci troviamo ad essere disoccupati e fuori da quell’azienda che per diversi anni abbiamo servito fedelmente ed egregiamente. Come lei sa il 30 giugno è scaduta l’ultima proroga dei nostri contratti a progetto, l’ultima di tante, ma noi “ragazzi”, ben consci del nostro ruolo nella gestione dei servizi della Molise Dati, abbiamo continuato a fornire le nostre prestazioni al fine di garantire i servizi erogati dalla società alla Regione, pur senza un contratto ne’ un compenso. Senza entrare nel merito di chi ha fatto o non ha fatto cosa, pare assurdo che un’azienda, assieme all’ente che la possiede, formi per oltre sette anni dei professionisti, investendo su di loro e affidandogli compiti di elevata specializzazione, facendo sì che questi possano svolgere il loro lavoro nel migliore dei modi, e poi li mandi a casa come se nulla fosse.


Il danno che ne consegue è enorme, e lo è per tutti! Eppure sembra che molti non se ne rendano conto: lo è per i lavoratori, i quali si ritrovano in mezzo ad una strada, con molte conoscenze che non potranno spendere altrove perché specifiche dell’azienda e della Regione Molise; lo è per la collettività, la quale vedrà calare la qualità dei servizi offerti senza neanche capire perché; lo è per la Regione Molise, per la quale molti progetti sono fermi da mesi e molti altri non partiranno proprio, nonostante l’esborso di milioni di euro garantiti dalla convenzione con la sua società informatica.
Ci rivolgiamo a lei perché sappiamo che ha a cuore la nostra situazione ed ha già espresso più volte, a noi direttamente e ai soggetti coinvolti nella soluzione della problematica, la sua ferma volontà alla felice risoluzione della nostra vertenza. Purtroppo, in un periodo in cui a lei attribuiscono ogni tipo di colpa, non è stato ascoltato, e noi siamo ancora nell’impossibilità di garantire un futuro alle nostre famiglie. Purtroppo non è stato ascoltato, o chi doveva ascoltare non ha preso con la dovuta serietà le sue parole e colto l’urgenza della problematica che investe le nostre famiglie e la stabilità dei servizi informatici della Regione Molise. E, ancora una volta, rischia di essere lei il parafulmine della ennesima vertenza non risolta in una Regione già fortemente martoriata dal problema del lavoro.
E allora, caro Presidente Frattura, la esortiamo a far sentire ancora più forte la sua voce e pretendere il rispetto della sua volontà con l’immediata chiusura di una vertenza che non ha motivo di esistere, se non per la cronica e alienante lentezza di quanti dovrebbero fare e preferiscono giocare allo scarica barile e del rinvio continuo, tanto a loro lo stipendio a fine mese arriva regolarmente. La disoccupazione, al contrario di quello che alcuni pensano, non è una vacanza più lunga delle altre, ed è realmente giunto il momento di fare i fatti e dare risposte.

Commenti Facebook