Giunta Regionale: toni pacati e condivisione. Per ora.

frattura5La lunga riunione che ha interessato la maggioranza di centro sinistra, svoltasi ieri sera in Giunta Regionale ed a cui hanno partecipato tutti i consiglieri di Palazzo Moffa, eccetto Vincenzo Niro, si è conclusa in tarda serata con una sorta di accordo, che sarà riportato sabato ai segretari dei partiti della coalizione, i quali daranno il via al nuovo assetto dell’esecutivo, presumibilmente reso noto lunedì.
Durante la riunione si è discusso anche di programma, di obiettivi e di strategie ma il tema principale è stato comunque l’azzeramento della Giunta e la nuova composizione.

Massimiliano Scarabeo, che con ogni probabilità lascerà il suo posto, a detta di qualche presente, ha avuto comunque un atteggiamento tranquillo e comprensivo in merito al suo sacrificio, dettato da motivazioni politiche, più che personali. Naturalmente sarà curioso vedere cosa egli farà dopo la sua sostituzione. Al suo posto una donna indicata da Rialzati Molise che andrà in esecutivo al posto di Cotugno che fin ora era in pole position per quell’incarico. Così facendo Frattura accontenterà l’alleato di coalizione Patriciello e compenserà anche il deficit “rosa” che da più parti iniziavano a sollevare.
Sul resto dell’assetto poco da aggiungere, eccetto la non riconferma di Petraroia a vice-governatore, incarico che Frattura per adesso non dovrebbe affidare a nessuno.
Facciolla, anche in virtù di una rappresentanza basso molisana, oltre che grande fiducia riposta in lui dal governatore, resta lì dov’è così come il campobassano Pierpaolo Nagni che addirittura ha in tasca un documento del suo Partito che lo indica Assessore nuovamente. Dunque, salvo stravolgimenti, il suo posto in Giunta Nagni lo ha conservato, con buona pace di chi lo vedeva candidato a Sindaco del Capoluogo.
Sulle deleghe il Presidente sta ancora lavorando ma con ogni probabilità tutto resterà così come è oggi.
Unico scoglio da arginare per il Governatore sarò il dissenso espresso dai rappresentanti della sinistra più radicale, Socialisti, Sel e Comunisti, che chiedono un posto al sole per la loro area, oggi assente dall’esecutivo.
A perorare questa richiesta, però, non sono i consiglieri regionali, comunque allineati alla linea Frattura, ma i segretari regionali dei Partiti.
Al netto di questo, si conclude così questa parentesi “giuntale” con Paolo Frattura che prova a tranquillizzare l’ambiente, ma che sicuramente immediatamente dopo il nuovo varo si troverà di fronte a scontenti ed alleati pronti a giocargli qualche brutto tiro. E teniamo presente che si avvicinano le amministrative in decine di Comuni, oltre che a Campobasso e Termoli.

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