All’indipendenza, alla crescita dell’individuo, ci si arriva grazie al lavoro. Il recente rapporto sulla coesione sociale elaborato da Inps, Istat e ministero del Lavoro su dati Istat (due volumi che si propongono di dare ai cosiddetti ‘policy makers’ le indicazioni basilari per conoscere le situazioni economiche e sociali sulle quali intervenire per migliorare le condizioni di vita delle persone) è impietoso. I nostri ragazzi sono i più penalizzati.
Eppure gli strumenti ci sono. Relativamente al bando “Giovani al lavoro”: con Deliberazione di Giunta Regionale n. 457 del 9 luglio 2012 è stato approvato di finalizzare le risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) relative ad interventi per nuove iniziative tra le quali “Pacchetto giovani – Bonus per l’occupazione – Giovani in impresa (Piano di Azione e Coesione)”, per un importo di € 5.533.317,14; con Deliberazione di Giunta Regionale n. 37 del 15 gennaio 2013 sono state definite le azioni da finanziare facenti parte del suddetto “Pacchetto Giovani”: Giovani al lavoro IVª annualità – importo € 3.000.000,00; Tirocini per i processi d’internazionalizzazione – importo € 600.000,00; Dai credito ai giovani – importo € 1.933.317,14. Relativamente al Piano Integrato “Giovani Molise 2011-2013”: il 22 dicembre 2010 è stata stipulata la Convenzione che prevedeva a carico del Fondo Sociale per l’Occupazione e Formazione la somma complessiva di € 11.808.000,00, di cui € 5.008.000,00 da trasferire alla Regione Molise e € 6.800.000,00 da trasferire alla Regione Abruzzo; con Delibera di Giunta Regionale n. 72 del 14 febbraio 2011 si è approvato di prendere atto della suddetta Convenzione e si è costituito il Gruppo di Lavoro incaricato della progettazione esecutiva e dell’assistenza tecnica al progetto; con Delibera di Giunta Regionale n. 473 del 27 giugno 2011 è stato approvato il Piano Integrato “Giovani Molise” con l’obiettivo di agevolare l’ingresso dei giovani nel mercato del lavoro, stimolando l’imprenditorialità ed il sistema produttivo regionale.Il Piano Integrato “Giovani Molise” 2011–2013 – continua la nota – è un piano sperimentale di politiche attive facente parte del progetto interregionale Abruzzo-Molise, programmato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dalla Regione Molise per agevolare l’ingresso dei giovani nel mercato del lavoro e in Italia costituisce unico esempio di sperimentazione curato dalle regioni Molise e Abruzzo con il supporto tecnico ed economico di “Italia Lavoro”.
Capofila del progetto interregionale Abruzzo-Molise è la struttura dell’Assessorato al Lavoro, alla Formazione professionale e alle Politiche sociali della Regione Molise; i soggetti coinvolti sono: l’Università degli Studi del Molise, la Fondazione di ricerca e cura “Giovanni Paolo II”, la Provincia di Campobasso e la Provincia di Isernia, il Comune di Campobasso, il Comune di Isernia, Italia Lavoro, l’Agenzia Regionale Molise Lavoro e l’Anci; l’obiettivo del Bando “Giovani al Lavoro” è quello di stimolare l’imprenditoria giovanile attraverso l’erogazione di contributi fino ad un massimo di 30 mila euro, per ogni persona non occupata che dà vita ad una nuova impresa individuale o ad uno studio professionale e per ogni persona non occupata che crea una nuova società o nuova cooperativa di lavoro di beni e servizi. Per la forma associata il finanziamento massimo concesso è di 150 mila euro. Ma, al momento, tutto tace. A discapito dei giovani molisani.Per questo, alla luce della situazione attuale è opportuno, in maniera prioritaria, cominciare a parlare non solo di politiche passive ma anche di politiche attive del lavoro. Perciò – conclude la nota – chiediamo al Presidente della Giunta Regionale del Molise Paolo di Laura Frattura di: dare continuità alle azioni di politica attiva già programmate e dare avvio a quelle che al momento risultano ancora non attivate; programmare nell’immediato un’azione sperimentale di rilievo dedicata in via primaria ai giovani favorendo il loro inserimento nel mercato del lavoro”.