In questi mesi, grazie agli incontri promossi da Fratelli d’Italia – fortemente voluti dalla stessa Giorgia Meloni – abbiamo cercato di gettare le basi programmatiche per quello che dovrà essere il nuovo grande partito della nazione: adesso finalmente Fratelli d’Italia ed Alleanza Nazionale assieme.
Lo abbiamo ripetuto spesso, era necessario ripartire da AN per proseguire lungo quel cammino che, da Fiuggi in poi, aveva cercato di raccogliere, accanto allo storico patrimonio del MSI, anche quelle esperienze e quei contributi utili alla costruzione di una destra di governo. Attraverso gli incontri su territorio si è cercato di raccogliere esperienze, suggerimenti, idee provenienti dalla società civile, dall’associazionismo, dal mondo cattolico e da quello scientifico perché si potesse davvero elaborare un manifesto unitario per la nuova destra, dopo la diaspora di questi anni.
Mancava però l’ultimo tassello, un simbolo sotto la cui egida riconoscersi ed è finalmente arrivato: Alleanza Nazionale e Fratelli d’Italia insieme. Nel prossimo congresso costituente di febbraio, accanto al segretario nazionale, saremo chiamati anche a decidere come utilizzare il simbolo di AN per concludere la prima fase di Fratelli d’Italia e cominciare, finalmente, a ricostruire la destra.
Il 2014 sarà, per noi, l’anno della rinascita, del recupero del nostro patrimonio culturale, del consolidamento del nostro percorso, non dimentichiamo infatti che AN aveva percentuali elevate, stabilmente attorno al 13%. Abbiamo lanciato una sfida al futuro perché i nostri elettori possano tornare a riconoscersi, senza remore, in un vero progetto politico intriso nella tradizione ma attento alle sfide attuali.
Il centrodestra a testa alta passa attraverso la ricomposizione della destra italiana: dobbiamo ricercare i valori che ci accomunano perché l’Italia ha bisogno di valori sociali, nazionali e popolari e, ne sono certo, Alleanza nazionale e Fratelli d’Italia assieme potranno offrirli”.