Fiat Fca Stellantis Termoli , cassaintegrazione per oltre mille dipendenti , colpa della guerra oppure delle delocalizzazioni programmate?

Alcune settimane fa eravamo fuori i cancelli dello stabilimento in protesta perché la nostra visione dei fatti é stata sempre chiara a differenza di chi si sciacquava la bocca in merito ad una riconversione che al momento e non solo non ha una programmazione credibile e reale e che comunque in merito alla transizione energetica già avevamo espresso una posizione , ovvero la trasformazione avrá tempi lunghi negli anni prima che tutte le vetture saranno elettriche.

L’unica amara verità che una parte della produzione di Termoli é stata collocata altrove o dismessa giá da tempo soprattutto per il reparto cambi. La gigafactory ha funzionato da specchietto per le allodole , la bacchetta magica che fa vedere il futuro roseo ha riabilitato una parte della politica e dei sindacati concertativi regionali e nazionali , tralasciando come al solito una triste realtá .

Prima il Covid , ora la guerra in Ucraina , sono leve che permettono al sistema economico globale una forma di giustificazione ai loro piani mentre per gli utili comunque loro non hanno problemi , a pagare sono sempre di piú i lavoratori e i territori.

La comunicazione da parte aziendale sul contratto di solidarietà e sulla fuoriuscita di altri lavoratori conferma la strada tracciata.Si aspetta senza muovere foglia e sperando, nonostante si é consapevoli  che la tempesta é in atto , un comportamento accomodante da parte di alcuni dipendenti e sindacalisti che si definiscono anche con orgoglio moderati e flessibili mentre l’azienda si limita a comunicare . Ci opporremo con forza contro la mancata rotazione della cassaintegrazione ai dipendenti giá in atto. Non devono esistere figli e figliastri .

Coordinamento SOASindacato Operai Autorganizzati 
LMO Lavoratori Metalmeccanici Organizzati Operai aderenti della Stellantis Termoli

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