Estate, boom di turisti in Italia

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Un’indagine realizzata dal Centro Studi Turistici, per conto di Confesercenti-Assoturismo è arrivata al risultato che quest’estate si è registrato un aumento di oltre 7,6 milioni di pernottamenti (+3,7%) e di oltre 1,9 milioni di arrivi (+4,1%), risultati al di sopra delle attese.

L’estate 2017 sarà ricordata come una delle più felici, da dieci anni a questa parte, per il turismo italiano.

Una performance che ha spinto ad assumere,(nero a parte), il 15,8% delle imprese intervistate ha dichiarato di aver avuto la necessità di aumentare il numero di addetti e collaboratori, soprattutto nel Nord Est e nel Sud.

Tutti gli indicatori confermano che il turismo sta vivendo un momento favorevole per l’indiscutibile interesse che la nostra offerta esercita sui mercati internazionali e per le diffuse tensioni geo-politiche che penalizzano la sponda Sud del Mediterraneo.

Le previsioni restano positive anche per i prossimi anni, con prospettive di espansione nel medio termine,considerando il valore aggiunto che il turismo già genera per tutta l’economia, è evidente che sia sempre di più il settore su cui puntare per confermare la ripresa dell’Italia.

Sono anni che si ripete che la politica deve dare maggiore attenzione al comparto, massimizzando i risultati ottenuti dagli imprenditori e cercando di renderli strutturali,sarebbe fondamentale sostenere le imprese del turismo che investono prevedendo sgravi specifici per il settore e favorendo la modernizzazione delle infrastrutture di trasporto nazionali.

Durante l’estate si è registrato un ritorno alla crescita della domanda italiana, che con 24 milioni di arrivi (+2,4%) e 112 milioni di presenze (+2,2%) per la prima volta segna una netta ripresa dopo anni di difficoltà.

Il vero boom viene fuori dall’impennata di arrivi di turisti dall’estero: nel corso del trimestre estivo si stimano 23,7 milioni di arrivi internazionali (+5,8% sul 2016), per un totale di 95,5 milioni di pernottamenti (+5,5%), rappresentando il 46% del mercato turistico; in sensibile aumento si segnala quello tedesco, seguito dallo svizzero, e a seguire;olandese, belga, francese e dei Paesi dell’Est. Solo in leggero aumento le provenienze dall’Austria, Spagna, Gran Bretagna, Cina e Brasile, mentre sostanzialmente stabili i mercati scandinavi, statunitensi, russi, canadesi e indiani.

Il comparto alberghiero ha segnato il +3,5% (+2,3% di italiani e +4,9% di stranieri),l’extralberghiero è del +3,9% (+2,5% di italiani e +5,6% di stranieri).

Il Nord Est segna il risultato migliore (+4,7%) il nord Ovest è stimato al +3,9% (+5,6 gli stranieri e +2% gli italiani). +4% di pernottamenti,il sud e le Isole, il +5,7% di stranieri e +3,3% di italiani. Andamenti differenziati sono stati registrati nelle regioni del Centro Italia (+1,2%), dove continuano le difficoltà per molte aree dell’Abruzzo, dell’Umbria e del Lazio.

Alfredo Magnifico

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