Emergenza Immigrazione: Totaro deposita mozione in Consiglio regionale

È stata deposita ieri dal capogruppo del Partito Democratico, Francesco Totaro,  alla Presidenza del Consiglio regionale del Molise, una mozione sull’emergenza immigrazione che sta toccando in diversa misura tutte le regioni d’Italia. La stessa proposta, infatti, è in fase di discussione ed approvazione in tutte le assemblee regionali italiane ed ha lo scopo di sensibilizzare ancor di più il Governo nazionale sulla tematica. “Anche il Molise, ha sottolineato Totaro, vuole far sentire la propria voce sull’attualissimo e rilevante tema dell’immigrazione verso le nostre coste.
Dinanzi all’emergenza dei profughi provenienti dall’Africa ci impegneremo affinché il Consiglio regionale molisano chieda al Governo di agire con azioni incisive, in special modo durante il semestre di Presidenza dell’Unione Europea, con l’apertura di un corridoio umanitario e la creazione di un permesso di soggiorno europeo. Decine di migliaia di profughi sono arrivati in Italia dall’inizio dell’anno, ed anche nella nostra regione, attraverso il lavoro intrapreso in questi mesi e grazie all’impegno di Comuni ed Associazioni di volontariato,  ci si è resi disponibili all’accoglienza dei profughi assegnati ai vari territori. Proprio in virtù di questo impegno, siamo convinti che anche questa amministrazione debba e possa far sentire la propria voce, sostenendo la linea del Governo italiano, tesa a rafforzare la cooperazione europea su questi temi.  Auspichiamo, dunque, che il nostro Presidente del Consiglio Regionale si attivi a livello nazionale per sollecitare il Governo,  affinché sostenga  presso  le  istituzioni  europee  la  necessità  di  rivedere  le  norme  del regolamento  UE   del  Parlamento  Europeo  e  del  Consiglio,  prevedendo la possibilità di far richiedere ai rifugiati domanda di asilo già nei  Paesi  di  transito  e  non  solo  nel  primo  Paese  di  arrivo, evitando una sorta di barriera verso gli altri Paesi dell’Unione.
Altra proposta, poi,  riguarda  la  realizzazione  di  un  ufficio  europeo  dell’immigrazione  in territorio nordafricano ed articolato anche in più sedi, in modo da consentire ai profughi che ne abbiano  diritto  il  successivo  reinsediamento,  in  tempi  brevissimi,  verso  i  Paesi dell’Unione europea di loro scelta, con preferenza per quelli dove essi abbiano già legami familiari e che si persegua  il  progetto  di  reciproco  riconoscimento  dello  status  di  protezione internazionale  rilasciato  da  uno  Stato  membro e valido in tutti gli altri Paesi membri,  in  modo  da  permettere  la  libertà  di  stabilimento  del  beneficiario  in  ogni Stato dell’Unione europea.
Mediante questi atti, tutti perseguibili se affrontati con fermezza, ha concluso Totaro, si eviterebbero le tragedie del mare, il business degli scafisti e della malavita e si darebbe a queste persone la possibilità di realizzare un nuovo progetto di vita”.

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